Mano a mano che passano le ore, emergono nuovi dettagli sull’incidente che questa mattina si è verificato ad Arignano, paese sulla direttrice Castelnuovo Don Bosco-Chieri che ha coinvolto un autobus di linea degli studenti delle superiori. La maggior parte dei ragazzi che si trovava sopra al momento dell’impatto proveniva da Castelnuovo, Buttigliera e dagli altri paesi limitrofi ai confini fra la provincia di Asti e quella di Torino.
Uno dei dettagli più importanti è l’assenza di responsabilità da parte dell’autista del bus, già in forza alla Compagnia Vigo ora assorbita dalla Giachino. Anzi. Secondo i racconti di alcuni ragazzi, quando l’autista si è reso conto che l’automobile che stava arrivando in senso contrario, alla curva prima del concessionario di trattori e macchine agricole Favaro, non sarebbe riuscita ad evitare l’impatto, non solo ha rallentato il grande mezzo di trasporto, ma è salito sul marciapiede che costeggia la strada per uscire, per quanto possibile, dalla traiettoria del frontale. E, infatti, pur essendoci stato, l’impatto ha riguardato uno “spigolo” del bus e l’auto non lo ha colpito frontalmente, limitando i danni ai ragazzi.
La vittima è un operaio di 33 anni, residente a Mombello Torinese, che stava tornando a casa dopo il turno di notte in una fabbrica di Santena. Per questo motivo, fra le ragioni di questa invasione di carreggiata al vaglio dei carabinieri, vi è anche l’ipotesi di un colpo di sonno. Sul luogo dell’incidente è arrivata poco dopo anche la giovane compagna, sostenuta e accompagnata dai carabinieri.
Intanto arriva anche l’aggiornamento dal punto di vista dei soccorsi: il 118 d ha soccorso e trasportato in ospedale 16 persone, tutti ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Nessuno di loro è grave. Sono stati trasportati negli ospedali di Moncalieri, Chieri, Chivasso e CTO.