Non si è arresa ai primi no e ha intentato causa per ottenere il risarcimento dei danni riportati dalla sua auto nello scontro con un branco di cinghiali.
L’incidente era avvenuto a novembre del 2021, sulla strada che da San Damiano porta a Revignano, sul rettilineo. Lì di sera, stava viaggiando verso Baldichieri, per tornare a casa, la signora Antonella, 55 anni.
«Andavo adagio meno dei 60 km all’ora perchè sapevo che lì era sistemato un autovelox. All’improvviso mi sono trovata sulla strada un intero branco di cinghiali, saranno stati almeno dieci, di dimensioni diverse. Non sono riuscita a frenare, ho sentito il colpo di uno ma non mi sono fermata perchè ero terrorizzata di rimanere bloccata con tutti loro intorno alla mia auto. Mi sono fermata qualche decina di metri davanti, al buio, con così tanta paura che solo quando un automobilista che aveva assistito alla scena mi è venuto vicino ho trovato il coraggio di scendere per controllare i danni. Mi hanno sfasciato il parafango anteriore. Io sono disoccupata e per me sborsare quella cifra è stato un grandissimo sacrificio».
Non avendo la copertura assicurativa per i danni da selvatici, si è informata e, convinta che i danni debba pagarli chi è responsabile della sicurezza sulla strada, ha intentato causa davanti al giudice di pace, con l’assistenza dell’avvocato Elsa Damaso.
Le memorie difensive sono già state tutte acquisite dal giudice che dovrebbe pronunciarsi entro metà maggio. C’è molta attesa per la sentenza perché darebbe un orientamento importante su questo fenomeno sempre più diffuso anche nell’Astigiano e potrebbe convincere molti altri automobilisti che si sono trovati nella stessa situazione di Antonella, a richiedere i danni.