“Una notte da leoni”
Loro l’hanno chiamata “una notte da leoni”, in realtà è stato un raid che di coraggioso ha ben poco e che, in compenso, ha fruttato una serie di denunce a carico dei quattro ragazzi protagonisti.
E’ successo la sera di Pasqua, quando tre ragazze di Canelli di 20 anni e un ragazzo di un anno più grande di Castelnuovo Belbo hanno trasgredito alle prescrizioni di isolamento anticontagio e sono andati ad Incisa Scapaccino. Lì, nella centrale piazza Ferraro, si sono introdotti dentro la bocciofila, ovviamente chiusa da molte settimane.
Ripresi dalle telecamere
Nel farlo non si sono accorti che il sistema di videosorveglianza ha ripreso non solo il loro arrivo, ma anche il loro allontanamento dalla bocciofila con il biliardino rubato e il danneggiamento dei cassonetti della raccolta differenziata.
Postato tutto sui social
Sarebbe bastato dunque questo per risalire agli autori del furto e degli atti vandalici, ma loro hanno voluto “esagerare” e hanno postato sui loro profili Facebook le foto dei festeggiamenti in strada vantandosi per quanto fatto e definendola, appunto, “una notte da leoni”.
E’ stato un gioco da ragazzi per i carabinieri della stazione di Incisa risalire agli autori, riconosciuti con certezza dalle immagini delle telecamere e comparati con i rispettivi profili social. I ragazzi erano noti ai carabinieri perché sono gia gravati da piccoli precedenti di polizia.
Biliardino restituito e loro denunciati
Per prima cosa, una volta scoperti, hanno restituito il biliardino alla bocciofila e poi sono stati denunciati alla Procura di Alessandria per furto, danneggiamento e per violazione delle prescrizioni anti contagio.