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Indennità di accompagnamento malgrado i lunghi ricoveri in strutture sanitarie
Cronaca

Indennità di accompagnamento malgrado i lunghi ricoveri in strutture sanitarie

Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Asti ha individuato, oltre alle 10 già rilevate nel marzo scorso, altre 26 persone residenti in provincia e tutte invalide civili che hanno

Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Asti ha individuato, oltre alle 10 già rilevate nel marzo scorso, altre 26 persone residenti in provincia e tutte invalide civili che hanno indebitamente percepito l’indennità di accompagnamento durante il ricovero, pari o superiore a 30 giorni, nelle strutture sanitarie convenzionate con l'Asl locale.

Malgrado le informazioni periodicamente fornite dall’Inps, ad iniziare dalla comunicazione di accoglimento della richiesta dell'indennità stessa fino all’invio annuale del cosiddetto “bustone” (contenente la modulistica per dichiarare la permanenza o meno dei requisiti amministrativi di ricovero gratuito e della mancanza di attività lavorativa), molti dei ricoverati per lungo tempo a spese della sanità pubblica non hanno segnalato tali degenze nel corso delle quali, naturalmente, erano già stati assistiti senza poter quindi godere di ulteriori provvidenze economiche da parte dello Stato (come quelle relative agli accompagnatori).

Pur evitando la denuncia all’autorità giudiziaria per il mancato superamento della soglia stabilita dal Codice penale, gli interessati dovranno restituire quanto indebitamente ottenuto e pagare una sanzione amministrativa fino a tre volte l’importo loro erogato.

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