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Cronaca

Inseguito e arrestato dalla polizia di Asti: aveva con sé arnesi da scasso

L’uomo, un 39enne albanese già espulso nello scorso mese di novembre, era stato notato dagli agenti delle Volanti nel parcheggio Babilano

Inseguimento nella notte

Lo hanno notato aggirarsi su una vettura nel parcheggio Babilano, inseguito in auto e poi a piedi e poi arrestato. Poco dopo le due di ieri notte, gli agenti delle volanti della polizia di Asti, transitando in via Artom, hanno notato una Fiat Grande Punto aggirarsi a bassissima velocità tra le poche auto in sosta nel piazzale Babilano. I poliziotti, allertati dai movimenti sospetti del veicolo, avevano deciso di procedere ad un controllo, ma, giunti nei pressi del piazzale, l’auto, con una manovra repentina, si è data alla fuga a forte velocità in direzione di piazza Marconi, per poi svoltare in corso Einaudi. È scattato l’inseguimento, con i dispositivi di segnalazione luminosi e acustici attivati, ma, nonostante ciò, l’auto ha proseguito la sua corsa, aumentando la velocità e percorrendo alcune strade cittadine, anche in contromano, tra corso Felice Cavallotti e via Lamarmora. La corsa in auto è terminata in via Tosetti, nei pressi di un campo dall’erba molto alta, dove l’uomo ha abbandonato il mezzo per continuare la sua fuga a piedi, favorito dall’alta vegetazione e dall’oscurità. Gli agenti delle Volanti l’hanno inseguito e con l’aiuto delle torce sono riusciti ad individuarlo, tra i cespugli sotto cui si era raggomitolato nel tentativo di nascondersi.

Già espulso a novembre

L’uomo, un albanese di 39 anni, privo di documenti, è stato riconosciuto dagli agenti, poiché alcuni mesi prima era stato espulso ed accompagnato alla frontiera proprio dalla polizia astigiana. «È stato dunque accompagnato negli Uffici della Questura per accertamenti più approfonditi e, dai controlli effettuati, è risultato che l’uomo, gravato da numerosi precedenti di polizia, nel novembre dello scorso anno, era stato espulso dal territorio nazionale, con accompagnamento alla frontiera aerea di Torino e divieto di rientro per i successivi 5 anni – spiega la polizia – I controlli effettuati sul veicolo hanno consentito di rinvenire al suo interno due coltelli con lame di circa 10 centimetri, una tenaglia e due grossi cacciaviti». Il 39enne è stato arrestato per violazione della normativa sull’immigrazione e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima. L’uomo è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per il possesso degli strumenti da scasso e gli sono state contestate numerose sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada e delle disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19. L’auto è stata sottoposta a sequestro finalizzato alla confisca.

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