Una giornata di grande festa ieri mattina, giovedì, al Comando provinciale dei carabinieri per linaugurazione e lintitolazione della caserma di via Delle corse al carabiniere Scapaccino, prima
Una giornata di grande festa ieri mattina, giovedì, al Comando provinciale dei carabinieri per linaugurazione e lintitolazione della caserma di via Delle corse al carabiniere Scapaccino, prima Medaglia dOro al Valor Militare dItalia. Una cerimonia preparata dallArma con grande cura ed entusismo ed alla quale hanno preso un alto numero di rappresentanti delle istituzioni, enti e associazioni dellAstigiano. A fare gli onori di casa il Comandante provinciale dei carabinieri di Asti, il tenente colonnello Fabio Federici, il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, che nella circostanza ha donato al Comando, a nome della comunità astigiana, la bandiera italiana, rendendo il momento ancor più coinvolgente. Al loro fianco il Maestro Marcello Rota, pronipote di Scapaccino, e sua figlia Giulia, madrina della cerimonia.
Alla storica manifestazione, svolta alla presenza del Comandante interregionale dei carabinieri Pastrengo, il Generale di Corpo dArmata Vincenzo Coppola, erano presenti le più alte autorità, oltre ai rappresentanti dellArma del territorio ed anche numerosi appartenenti alle varie Associazioni nazionali carabinieri della zona con i labari ed i loro presidenti. A rendere ancor più suggestiva la cerimonia, la presenza degli alunni delle classi seconde della scuola elementare Salvo dAcquisto (vice brigadiere dei carabinieri, insignito di Medaglia doro al valor militare, che con il suo sacrificio, il 23 settembre 1943, salvò 22 innocenti dalla fucilazione nazista).La nuova sede, divenuta operativa tra il dicembre 2010 e il gennaio 2011, è sviluppata su una superficie di circa 10 mila metri quadri ed è strutturata su due palazzine, una operativa e laltra logistica; è dotata di 16 alloggi di servizio ed è fornita di ampia mensa e di due foresterie.
Il Comandante Federici, nel suo intervento, ha sottolineato limportanza della funzione sociale del carabiniere che «si deve porre al servizio delle società, con efficienza e con radicata dignità morale».«Di grande importanza è lesempio di Scapaccino, che ha immolato la propria vita per gli alti ideali di fedeltà e senso del dovere, trasmettendoci sia limperativo categorico di onorarne la memoria sia la ferma volontà di dedicare ogni sforzo per la sicurezza comune, poiché la sicurezza stessa continui ad essere pietra dangolo del sistema paese», ha sottolineato il tenente colonnello Federici, lanciando un profondo e significativo messaggio ai presenti: «che i carabinieri astigiani, custodi, nella Caserma Scapaccino, dei valori delleroe astigiano, continueranno ad affrontare con slancio e forza le quotidiane sfide operative».
La manifestazione ha visto un altro importante evento per il Comando provinciale, la ricorrenza dell80esimo anniversario della sua istituzione, avvenuta in concomitanza con la nascita della provincia di Asti nel 1935. I carabinieri sono ad Asti sin dalle loro origini: dal 15 novembre 1814, con una Luogotenenza, nel palazzo del Michelerio, poi il trasferimento nel 1829 in via Carducci, nel 1909 in via Natta, nel 1966 in via Zangrandi ed in ultimo, quattro anni fa, nella sede ieri intitolata ufficialmente. La cerimonia si è conclusa con un breve intrattenimento musicale della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia.
Marta Martiner Testa