Sarà la crisi, che in questo campo(santo) non dovrebbe conoscere scossoni. Ma le regole della globalizzazione sono trasversalmente orizzontali (e non può essere diversamente), così che anche il
Sarà la crisi, che in questo campo(santo) non dovrebbe conoscere scossoni. Ma le regole della globalizzazione sono trasversalmente orizzontali (e non può essere diversamente), così che anche il caro estinto deve rifare i conti con il viaggio nellaldilà. Da inizio danno le famiglie che vorranno assicurare pace alle spoglie dei loro cari, siano essi in colombario od ossario, dovranno adattarsi alla nuove tariffe comunali sulle Concessioni cimiteriali. La giunta, con propria determinazione, ha operato un aggiornamento ai tariffari «in considerazione si legge dellaumento inflativo».
Variegato il piano dei costi, che prende in esame la data di costruzione del sito e la posizione. Chi sceglierà un colombario accanto alla chiesetta, eretto nel 1926, sborserà dai 890 (loculo più in alto) ai 2280 euro (tomba ad altezza duomo). Stessi prezzi per il sito Entrata e per il C/D, Si sale per le realizzazioni che vanno dal 1927 al 1980 e gli E/F. Qui si parte sempre da 890 euro (in alto) per arrivare sino a 2785 euro. Nettamente più alto il costo nella costruzione battezzata Siro/Stella e Sirio2: dai 2280 ai 2785 euro. Per chi, poi, vorrà riposare nel nuovo sito Mimosa, residenza più elegante seppur non glamour e ben incastonata nellappendice, dovrà (il parente) sborsare importi che vanno da 1760 euro sino a 2830 euro. A buon mercato gli ossari: costi che vanno dai 550 ai 770.
g.v.