Grande commozione ha provocato ad Asti la notizia della morte di Maria Cristina Camera, 53 anni, troppo pochi per lasciare il marito Alessandro Boano, la figlia Annalisa che quest’anno affronterà la l’esame di maturità ed il piccolo Gianluca, di 9 anni
Grande commozione ha provocato ad Asti la notizia della morte di Maria Cristina Camera, 53 anni, troppo pochi per lasciare il marito Alessandro Boano, la figlia Annalisa che quest’anno affronterà la l’esame di maturità ed il piccolo Gianluca, di 9 anni. Cristina Camera era una persona molto conosciuta, sia per essere la figlia del professor Ruggero Camera, per tanti anni primario di ortopedia all’Ospedale cittadino ed oggi ultranovantenne, sia per l’attività professionale che svolgeva nello studio del marito Alessandro.
Aveva un fratello, Ugo, e due sorelle, Jolanda e Francesca, ma anche tanti amici ed amiche, molte delle quali legate alla sua appartenenza al Soroptimist Club, di cui era stata presidente e tesoriera. Da presidente aveva realizzato un progetto di sostegno ad una comunità di Kouvè, in Togo, riguardante la canalizzazione delle acque che sgorgavano da un pozzo di 140 metri: aveva affrontato questo progetto con tanta serietà da andare di persona a controllare che tutto funzionasse come previsto. Cristina era una splendida donna, solare ed anticonvenzionale, fresca e curiosa, amava i viaggi, la montagna e lo sci, ma soprattutto aveva una risata argentina e squillante che metteva allegria.
In memoria di Cristina, la famiglia suggerisce, a chi lo ritenesse opportuno, di sostenere il progetto del pozzo di Kouvè che le era tanto caro e che oggi è perfettamente realizzato e funzionante, con condutture e cisterne che alimentano una scuola, l’ospedale e tre villaggi. Le offerte da destinare alla manutenzione e all’ampliamento del progetto potranno essere indirizzate al Soroptimist Club di Asti , Cassa di Risparmio di Asti, Agenzia 1 – IBAN IT68S0608510301000000007036 , con la causale “In ricordo di Cristina – Per Kouvè-Togo”.
r.r.