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Cronaca

La Casa del Popolo si compra la sede
e chiede microcrediti ai suoi soci

Cassa di Risparmio di Asti su garanzia dell'immobile stesso. Giovedì sera l'assemblea dei soci ai quali verrà chiesto di impegnarsi versando mensilmente anche una piccola cifra per coprire il maggior fabbisogno economico rispetto alle sole spese di affitto attuali

«In questo momento di crisi della politica, di crisi dei politici di sinistra, di crisi di economia e di crisi del mercato immobiliare, questo sparuto gruppo di "visionari" ha deciso di pensare trent'anni avanti e acquistare la sede della sua associazione». A parlare è Giovanni Pensabene alla presentazione dell'offerta di acquisto della sede della Casa del Popolo di via Brofferio.

«Corte Malabaila, proprietaria, ci ha comunicato di aver messo in vendita lo stabile – continua – abbiamo fatto due conti, abbiamo pattuito il prezzo e abbiamo pensato che con un minimo sforzo mensile in più rispetto all'affitto di adesso, possiamo farcela a comprare l'edificio». Un po' di meno di mille metri quadri su un unico piano, un cortile interno sul quale si affacciano alcuni porticati e le cantine. Un unico indirizzo dove trovano posto sportello Migrandi, associazioni, Arci, Società di Mutuo Soccorso Olga Marchisio, Caf, biblioteca e poi ristorante, attività musicali, Sherwood.

«Noi abbiamo già detto il nostro sì alla proprietà – ribadisce Claudio Caron, anche lui dell'Associazione A Sinistra, quella che formalmente acquisterà l'immobile – e avviato le pratiche per ottenere dalla Cassa di Risparmio di Asti il mutuo trentennale». Alla fine, fra prezzo pattuito e oneri di atto e Iva si supererà il mezzo milione di euro.

«La rata del mutuo, al mese, supera di circa mille euro quello che oggi paghiamo di affitto – spiega Pensabene – facciamo conto di incrementare le attività che possono portare al suo finanziamento e giovedì sera, all'assemblea dei soci, chiederemo un loro impegno, anche minimo, a versare una quota mensile a seconda delle possibilità delle persone, in modo da garantire una continuità e il rispetto del debito». Si parla di quote dai 10 ai 25/30 euro.

Daniela Peira

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