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Cronaca

La polizia giudiziaria ritrova un cane da tartufi poche ore dopo il suo rapimento

Era stato nascosto sotto una cuccia improvvisata nel cortile di una cascina. Denunciato un romeno per il furto

Un bracco ungherese addestrato

Se esistesse una categoria di “furti tipici” sicuramente rientrerebbe il caso di un esperto e capace cane da tartufi sottratto all’interno del giardino  dell’abitazione in cui vive con il suo proprietario.

E’ accaduto qualche giorno fa nella zona di San Marzanotto, alle porte di Asti.

E’ stato il “trifulau” a denunciare il furto del suo cane direttamente all’aliquota della Polizia della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Asti prospettando che il movente di tale “rapimento” potesse essere riconducibile alla grande bravura nello scovare tartufi e quindi poteva essere venduto a caro prezzo.

Una femmina di 4 anni di bracco ungherese dal pelo corto marrone chiaro con chiazze bianche sul dorso ovviamente dotata di microchip che è stata presa dal ladro durante le ore notturne.

Gli investigatori che hanno raccolto la denuncia, il vice ispettore Roberto Brignolo, il sovrintendente Mauro Charbonnier e l’assistente capo Luca Balla sono riusciti in poche ore, raccogliendo importanti informazioni, a stringere il cerchio dei sospetti intorno ad un cittadino di origine romena che vive in una cascina dell’Astigiano, non distante dal luogo in cui è avvenuto il furto.

Si sono avvicinati all’abitazione del romeno e hanno tenuto d’occhio i movimenti del padrone di casa; è bastato poco per individuare la presenza di una cuccia improvvisata allestita vicino alla casa dentro la quale era chiuso il bracco ungherese rubato a San Marzanotto. La conferma è arrivata con la lettura del microchip di cui è dotato il cane da tartufi che è stato restituito ai suoi legittimi proprietari.

Ma i poliziotti non hanno trovato solo il cane rapito; la perquisizione cui hanno sottoposto l’intera cascina ha consentito di trovare anche un fucile illegalmente detenuto e sono tuttora in corso accertamenti sull’arma per capirne la provenienza e la tipologia.

Poche ore di indagini ben fatte hanno consentito di recuperare il cane e di denunciare il romeno.

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Una risposta

  1. Lode allo zelo di questi poliziotti; ovviamente siamo certi che si sarebbero impegnati allo stesso modo anche se il cane non fosse stato da tartufi e non avesse avuto un grande valore economico.

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