Agitazione in aula
Udienza agitata quella che si è tenuta stamattina in tribunale davanti al gup Belli per l’omicidio di Manuel Bacco, il tabaccaio freddato cinque anni fa nel suo negozio nel corso di una rapina finita nel sangue.
Era previsto che, per oggi, venissero palesate le scelte processuali dei difensori dei cinque imputati dell’omicidio ma è stato un altro l’episodio che ha attirato l’attenzione.
In aula, oltre agli imputati, era presente anche Cinzia Riccio, la vedova di Manuel, testimone della tragica rapina che oggi è costituita parte civile nel processo.
Scatti con il cellulare
La donna, poco dopo l’inizio dell’udienza preliminare (chiusa al pubblico), ha estratto il telefono cellulare e ha cominciato a scattare foto degli imputati, tutti detenuti, alcuni seduti dentro il “gabbione”, altri vicino ai loro rispettivi difensori.
Un gesto che non è piaciuto agli avvocati e che è stato segnalato sia al pm Deodato che al gup. Uno dei carabinieri presente in aula è stato incaricato di visionare le foto sul cellulare della donna che sono state in seguito cancellate.
La vedova ha giustificato il suo gesto come necessità di provare gli sguardi ostili degli imputati nei suoi confronti.
Introdotte due nuove consulenze
Dopo questo momento “fuori programma”, l’udienza è proseguita con il deposito, da parte dell’avvocato Rotundo, difensore di Giuseppe Antonio Piccolo, di una consulenza sulle celle telefoniche e di una sulle misurazioni antropomorfiche rilevate dai filmati della videosorveglianza della tabaccheria.
All’introduzione di questi nuovi atti, sia gli altri difensori che il pm hanno chiesto qualche giorno di rinvio per poter esaminare con cura quanto contenuto nelle due consulenze.
L’udienza è stata aggiornata al 9 maggio.