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Franc Zefi
Cronaca
Lutto

L’addio a Franc da Asti, la sua seconda amata patria

Aveva 35 anni, lavorava per la Banca d’Asti e aveva la passione per la politica. A 19 anni è diventato cittadino italiano. Lascia la madre Natalina, il padre Pjeter e il fratello Mario

Una notizia che addolora e che lascia senza parole. Non solo perchè ad andarsene è un uomo di 35 anni, ma soprattutto perchè quell’uomo è stato un esempio di integrazione di questa città.

Franc Zefi, dopo una vita passata a lottare contro la malattia che lo aveva colpito fin da bambino, ha dovuto cedere a quel male incurabile che già negli ultimi mesi gli impediva di andare fisicamente al lavoro pur continuando a svolgere il suo impiego presso la Banca di Asti da smart working.

Era nato in Albania, come i genitori e il fratello Mario e con loro era arrivato ad Asti quando aveva solo 8 anni. Tre anni dopo la scoperta della malattia e l’inizio di una epica battaglia contro di essa, che aveva coinvolto la sua splendida famiglia.

Il padre Pjeter e la madre Natalina avevano deciso di trasferirsi in Italia per dare un futuro migliore ai loro figli, lasciando in patria i loro lavori di professori, rispettivamente di matematica e lettere. Ora Natalina è apprezzata interprete albanese-italiano al servizio dei tribunali, compreso quello di Asti.

Sia Franc che Mario hanno dato piena conferma della bontà della loro scelta, perchè entrambi hanno frequentato l’università e mentre il secondo ora lavora a Londra, Franc era troppo innamorato di Asti per andarsene.

Grande la sua passione per la politica che aveva incanalato nel suo impegno con il Movimento Civico Galvagno fin dal 2007 e con le sue plurime candidature a consigliere comunale oltre alla sua attività di sostegno alle varie campagne elettorali che si erano susseguite.

Franc è sempre stato profondamente orgoglioso di essere cresciuto in Italia e uno dei momenti che in famiglia e con gli amici ha sempre condiviso come tappa fondamentale della sua vita è stato il conferimento della cittadinanza italiana, avvenuta quando aveva 19 anni.

Nel salone del Municipio, subito dopo la lettura del decreto che lo dichiarava cittadino italiano, ebbe a dire: «Ora ho due patrie, Albania e Italia e da questo momento la storia dell’Italia sarà anche mia».

Tantissimi i pensieri di affetto e di dolore per la sua scomparsa.

Questa sera, mercoledì, alla parrocchia Don Bosco sarà celebrato il rosario alle 19; i funerali domani, giovedì, alle 11 nella stessa chiesa. Poi la salma di Franc partirà per l’Albania dove si terrà un’altra cerimonia di commiato e la tumulazione.

Il ricordo di Marco Galvagno, coordinatore azzurro

Egregio direttore,
siamo tutti in lutto per la prematura scomparsa di Franc Zefi, storico attivista di Forza Italia. Franc è stato con noi in mille battaglie, sempre presente nel Movimento Civico Galvagno fin dal 2007. È stato uno dei pilastri del nostro movimento, seguendoci negli ultimi anni anche nell’avventura di Forza Italia.
Zefi è si è impegnato sin da ragazzino in tutte le campagne elettorali astigiane. A partire dalla campagna del 2007 dove abbiamo conquistato il Comune con mio padre sindaco, poi mi ha aiutato in quella del 2008 che mi ha portato a fare il presidente del Consiglio in Provincia: quella è stata la campagna dove mi ha dato una mano fortissima, poi dal 2012 e poi fino a oggi.
Zefi si è distinto non solo per il suo impegno politico, candidandosi come consigliere in diverse tornate elettorali, ma anche per il suo attivismo nel quartiere di via Torchio dove risiedeva. Era un esempio di civismo e mi piace sottolineare la sua attenzione per il decoro urbano e la legalità. La storia di Franc è emblematica di un’integrazione riuscita: giunto dall’Albania con la famiglia, ha studiato all’università e si è inserito pienamente nel tessuto sociale astigiano sino a riuscire ad essere assunto in Banca di Asti dove si è fatto subito apprezzare. Tutta la famiglia Zefi rappresenta un modello di integrazione, I genitori hanno fatto studiare entrambi i figli, dando loro opportunità di successo: portando Franc a lavorare in banca, l’altro vive a Londra. Nonostante la malattia che lo aveva colpito, Zefi ha continuato a partecipare attivamente alla vita politica di Forza Italia fino agli ultimi mesi.
L’ultima volta che ci siamo sentiti ad agosto ci siamo dati appuntamento a settembre per l’ennesima riunione del gruppo di Forza Italia o per una cena in pizzeria. La scomparsa di Franc Zefi lascia un vuoto non solo nella comunità albanese di Asti, non solo nel gruppo di amici che abbiamo fondato, non solo in Forza Italia, ma in tutta la città, che perde un giovane impegnato, moderato e simbolo di un’integrazione di successo.

Marco Galvagno, coordinatore provinciale di Forza Italia

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