Per qualcuno era un amico, di quelli veri, per qualcun altro un figlio e un fratello di cui essere orgogliosi, per tutti, in ogni caso, un ragazzo speciale, sempre disponibile, sempre pronto a dare
Per qualcuno era un amico, di quelli veri, per qualcun altro un figlio e un fratello di cui essere orgogliosi, per tutti, in ogni caso, un ragazzo speciale, sempre disponibile, sempre pronto a dare una mano e a regalare un sorriso. Impossibile tracciare in poche righe il profilo di Paolo Bonaldo, il giovane ventenne morto a bordo della sua Lancia Ypsilon nella notte tra venerdì e sabato, appena fuori l'abitato di Dusino San Michele, tradito, forse, da una pozzanghera di troppo o da un animale che potrebbe avergli attraversato la strada. Inutili, oramai, le ipotesi sulla causa dell'incidente. La cosa facile é dire che era un bravo ragazzo, quella difficile, se non impossibile, è spiegare quanto lo fosse. Diplomatosi presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Chieri, Paolo stava facendo praticantato per ottenere l'iscrizione all'albo; giocava a pallone in prima categoria, nella Poirinese, ma buona parte del suo tempo libero lo passava con i ragazzi della parrocchia di San Paolo Solbrito, il suo paese.
Un paese cui non aveva mai fatto mancare la propria disponibilità. Animatore all'oratorio e vice presidente del Circolo Anspi che gestiva l'oratorio, rappresentava un punto di riferimento per tutti i ragazzi di San Paolo Solbrito e un'ottima spalla per il parroco don Luigino Trinchero. Collaboratore della pro loco durante i festeggiamenti, nel 2012 e nel 2013 aveva anche vestito i panni di Crispino il contadino, la maschera locale che viene impersonata dal ragazzo eletto mister del paese durante i festeggiamenti patronali dell'anno precedente.
«Un ragazzo eccezionale – lo ricorda, con un po di commozione, Giuseppe Bertolino, ex sindaco e presidente del Gruppo Storico – Gli avevamo chiesto la disponibilità a sfilare nel nostro corteo storico e lui si era subito prestato a darci una mano, poi, quando don Luigino ha deciso di organizzare per la giornata delle Palme una piccola manifestazione rievocativa, coinvolgendo i giovani che dovevano fare la cresima e quelli della prima comunione, Paolo aveva aderito con entusiasmo e vestito di buon grado i panni di Gesù che entra trionfante a Gerusalemme a dorso di asino, uno di quelli allevati da suo zio Franco. In paese, ma anche fuori, lo amavano tutti e non potrebbe essere diversamente. Al di là del dolore immenso per la famiglia, la sua perdita è una grave perdita per tutta la nostra comunità.»
La sera dell'incidente, la pioggia scendeva sull'ex regionale 10; era da poco passata l'una e Paolo stava andando a prendere il fratello più piccolo, Federico, di 16 anni, che si trovava a Villanova con amici. Appena passato l'abitato di Dusino San Michele, il giovane ha perso il controllo dell'auto: l'ipotesi più probabile quella di una pozzanghera a bordo strada che avrebbe innescato la tragedia, determinando la perdita di aderenza delle ruote a causa dell'acquaplaning. La Lancia Ypsilon ha attraversato la carreggiata uscendo di strada sul lato opposto, appena dopo la fabbrica di lampadari della Flamma, finendo contro l'unico albero presente nel prato sottostante, a pochi metri dalla strada. Lo schianto è stato tremendo, l'auto si è accartocciata intorno all'albero. Sul posto sono subito arrivati da Villanova i Carabinieri e le squadre dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa, poi supportate dal 118 in arrivo da Villafranca e da un'altra squadra di Vigili arrivata dal comando di Asti, ma, per il giovane, purtroppo, non c'era già più niente da fare.
Oltre a Federico, che quel fratello tanto amato ha aspettato invano, nel buio di una notte che sarebbe stata più buia del previsto, Paolo lascia un altro fratello, Matteo, di 24 anni, e distrutti dal dolore anche i genitori: il papà Valter, grande appassionato di calcio e sostenitore della Polisportiva Sanpaolosolbritese, gestore di impianti di distribuzione carburanti, e la mamma Flavia, impiegata dell'ASL, prima presso il Distretto Sanitario di Villanova d'Asti, quindi a Villafranca. Oggi pomeriggio a San Paolo Solbrito saranno celebrati i funerali.
f.c.