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Mottura
Cronaca
Lutto

Lavorava a Canelli Roberto Mottura, ucciso stanotte a Piossasco

Architetto, 50 anni, era uno degli storici dipendenti dell’azienda Marmoinox, oltre che uno sportivo. Lascia moglie e figlio

Lavorava alla MarmoInox di Canelli Roberto Mottura, l’uomo ucciso nella sua casa di Piossasco (Torino), forse per una rapina finita male. Architetto, era uno degli storici dipendenti dell’azienda leader nella lavorazione dell’acciaio e, da qualche anno, attiva anche nel mondo del packaging.

Il ricordo di Paolo Marmo

Paolo Marmo, ad di MarmoInox, è sconvolto. “Stamattina i miei dipendenti mi hanno informato di quanto avvenuto a Roberto: sono rimasto impietrito. Non ci potevo credere”. L’architetto prestato all’enomeccanica era una parte dell’impresa, una serie di capannoni nell’area industriale regione Dota. “Roberto era con noi da moltissimi anni. Lo conobbi quando lavorava in un’altra azienda del settore, io giovane alle prime armi. Quando l’azienda chiuse gli chiesi di seguirmi a Canelli: era una persona capace e abile nel suo lavoro. Con lui abbiamo portato a conclusione tanti progetti della MarmoInox. Era un ottimo disegnatore e si è dedicato anima e corpo alla nostra attività, sviluppando le idee che insieme andavamo costruendo giorno per giorno”.

La passione per lo sport

Roberto Mottura, che viveva a Piosssasco con moglie e un figlio, era anche uno sportivo. Era stato lui a disegnare le maglie del gruppo sportivo Bikers Canelli, del quale Paolo Marmo è l’ispiratore. “Veniva in bicicletta con il gruppo. Solo mercoledì scorso abbiamo inforcato la bici per un bel giro lungo le strade delle nostre colline”, ricorda con un groppo in gola l’imprenditore. “Era più di un collaboratore, era un amico con il quale parlare. Ora, per i suoi cinquant’anni, stava organizzando un percorso lungo la Via del Sale”.

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