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Le indagini su Elena sono finite Buoninconti in Corte d'Assise l'1 luglio
Cronaca

Le indagini su Elena sono finite
Buoninconti in Corte d'Assise l'1 luglio

Sembra scontata la via dell'apertura del processo pubblico fra un mese e mezzo. I suoi legali ora hanno la possibilità di chiedere il rito abbreviato: se il Gip lo concesse, si procederebbe ad un processo a porte chiuse e sconto di un terzo della pena in caso di condanna

Il processo a carico di Michele Buoninconti potrebbe iniziare già il 1° luglio. Il gip Marson, infatti, ha accolto stamattina (giovedì) la richiesta di giudizio immediato dell'uomo accusato di aver ucciso la moglie, Elena Ceste, ed averne nascosto il corpo nel rio Mersa. Secondo il gip, infatti, sarebbero già stati raccolti durante le indagini, sufficienti elementi per arrivare ad un processo. Si può dunque "saltare" la fase dell'udienza preliminare e sottoporre subito il giudizio alla Corte d'Assise formata da giudici togati e da giudici popolari.

Esiste però ancora una seconda soluzione per Buoninconti: vista la sussistenza dei requisiti del giudizio immediato, i suoi legali, gli avvocati Girola di Asti e Tortoroglio di Alba possono chiedere il rito abbreviato. Si tratterebbe, in questo caso, di un processo a porte chiuse sulla base dei soli atti presenti nel fascicolo delle indagini, senza il corredo di testimoni. Questa soluzione, nel caso di sentenza di condanna, consentirebbe uno sconto di un terzo della pena prevista dalla legge.

La notizia arriva alla vigilia dell'udienza che si terrà domattina, venerdì, al Tribunale dei Minori di Torino per l'affidamento dei quattro figli della coppia ai nonni materni, con i quali già vivono dal giorno dell'arresto del padre.

d.p.

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