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Cronaca

L’ex calciatore arrestato per furto del portafoglio: «Volevo restituirlo ma non ho trovato il proprietario»

Arresto convalidato ma non potrà più recarsi in provincia di Asti. Olandese, giocava in una squadra di professionisti

Cronaca tutta “straniera”

E’ stata una questione tutta fra stranieri il caso di cronaca che si è consumato giovedì scorso a Canelli dove i carabinieri (foto di repertorio) sono stati chiamati da alcuni residenti di una collina vicina insospettiti dalla presenza di un’auto con targa straniera che continuava a girare vicino alle case.
In poco tempo hanno rintracciato l’auto e il suo conducente: Cornelis Carel Van Der Velden, ex giocatore di calcio professionista di 47 anni di origine olandese.

Cornelis Carel Van Der Velden

Vendeva pentole a domicilio

Candidamente ha spiegato ai carabinieri il motivo del suo vagare fra le case della borgata: si è presentato come venditore di pentole a domicilio e cercava così dei nuovi clienti.
Ma i carabinieri non hanno creduto alla sua storia e hanno cominciato a fare verifiche, partendo proprio dalla casa vacanza nelle cui vicinanze è stato trovato l’uomo. Gestita da una famiglia norvegese, al momento del controllo era presente una coppia di svedesi che stavano prendendo il sole in piscina. Ad un controllo nella loro camera si sono accorti che mancava un portafoglio contenente 100 euro e carte di credito. Lo stesso che è stato trovato, pochi minuti dopo, sull’auto dell’olandese.

Trovato per strada, voleva darlo indietro

Anche per questa strana circostanza l’ex calciatore ha avuto la risposta pronta, spiegando sì di averlo trovato fuori dal cancello e di aver tentato di restituirlo in un primo tempo ma essendosi presentato un bambino alla porta, ha preferito non consegnarlo riservandosi di tornare quando ci fossero stati degli adulti.
La perquisizione ha permesso di verificare che aveva circa 7 mila euro in contanti che lui ha giustificato come incasso delle sue vendite a domicilio.
Arrestato per furto, Van Der Velden, assistito dagli avvocati Caranzano e Malabaila, è stato rimesso in libertà ma con il divieto di dimora in tutta la provincia di Asti. Unica eccezione è il permesso di poter raggiungere lo studio dei suoi avvocati, ma non può frequentare nessun’altra zona astigiana.

Accertamenti ancora in corso

Per i carabinieri l’indagine non è finita: stanno proseguendo gli accertamenti per capire se la coppia di svedesi non sia stata l’unica vittima di questo comportamento e invitano i cittadini a segnalare episodi analoghi eventualmente patiti.
Rinnovando contestualmente l’invito a diffidare di chi, nel corso di vendite porta a porta propone articoli di grande valore a prezzi esigui.

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