I carabinieri lo hanno arrestato per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. Un intervento scaturito da una telefonata giunta al 112 dei carabinieri per mettere fine alla lite tra il padre
I carabinieri lo hanno arrestato per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. Un intervento scaturito da una telefonata giunta al 112 dei carabinieri per mettere fine alla lite tra il padre e il figlio 21enne, che aveva già denunciato luomo in passato per stalking. In arresto è finito un 50enne residente a Giarole (Alessandria). I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Asti sono arrivati a Moncalvo, dove il giovane ha raccontato che poco prima era stato oggetto di minacce di morte e di atti violenti da parte del padre, che a seguito della separazione con la moglie aveva già avuto comportamenti analoghi.
I militari, giunti nellabitazione del giovane, avrebbero trovato il 50enne in forte stato di alterazione: alla vista delle uniformi, si è scagliato contro i militari con calci e pugni e dopo non poche difficoltà è stato bloccato ed arrestato. Dalle indagini svolte dai carabinieri è emerso che luomo, in un precedente episodio, era stato sorpreso dal figlio lasciare una molotov nellauto dellex moglie, a scopo di intimidazione. I carabinieri hanno anche perquisito la sua auto, trovandovi un involucro con allinterno circa 5 grammi di hashish.