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ingrid vazzola
Cronaca

Lunedì l’autopsia su Ingrid e la piccola che portava in grembo

L’insegnante di inglese al Pellati di Nizza, originaria di Bruno, è morta martedì all’ottavo mese di gravidanza. Sette medici indagati.

Serve far luce sulla morte della mamma e del feto

Si terrà lunedì mattina l’udienza di incarico ai periti del tribunale di Asti che dovranno eseguire l’autopsia sulla salma di Ingrid Vazzola, l’insegnante di inglese di 41 anni originaria di Bruno deceduta insieme al bimbo che portava in grembo. L’esame peritale dovrebbe già tenersi nella stessa giornata all’ospedale di Alessandria dove la donna era giunta per controlli e dove è tragicamente mancata. Sette medici di quell’ospedale sono ora indagati per omicidio colposo e provocato aborto. La Procura si affretta a sottolineare che si tratta di un “atto dovuto” necessario per consentire loro di nominare, a loro volta, consulenti di parte durante l’autopsia. Si tratta dei medici che hanno avuto la donna in cura prima del suo ricovero d’urgenza e quelli che le hanno praticato il taglio cesareo.

Tutta la Valle Belbo colpita dal lutto

Sconforto in Valle Belbo per la scomparsa di Ingrid Vazzola, quarantunenne insegnante di inglese dell’Istituto Pellati di Nizza Monferrato.
Una tragedia conclusasi martedì nel tardo pomeriggio all’Ospedale di Alessandria, in circostanze complesse su cui sta indagando la magistratura, e che hanno visto il decesso in poche ore sia della protagonista della triste vicenda, che della bimba che portava in grembo, all’ottavo mese di gravidanza.
Lascia il marito, Stefano, e una figlia di 3 anni. La famiglia risiedeva a Oviglio, nell’Alessandrino, ma Ingrid Vazzola era originaria di Bruno, ultimo paese sul confine tra le province di Asti e Alessandria.
Sconvolta la piccola comunità brunese, la cui sindaco Manuela Bo conosceva bene l’insegnante scomparsa, spesso in visita in paese durante le festività o per ritrovare amici e parenti.

Insegnava inglese al Pellati

Ingrid Vazzola era in congedo di maternità dal suo impiego come insegnante di inglese alla scuola superiore di Nizza Monferrato. Tutto il personale docente, a partire dalla dirigente Matelda Lupori, la ricorda come una persona di grande energia e competenza, attiva e preparata nel lavoro nonché solare nel rapporto quotidiano con colleghi e studenti. Dopo alcuni anni di precariato, il contratto come insegnante di ruolo era giunto nel 2015. L’anno scolastico che volge a conclusione l’aveva vista insegnare la lingua straniera sia al Liceo Scientifico “G. Galilei” che al corso in Amministrazione, Finanza e Marketing dell’Istituto Pellati. Dopo gli eventi che hanno portato alla scomparsa di Ingrid Vazzola, il marito e la famiglia hanno depositato un esposto in Procura, tramite alcuni legali, per far luce su quanto avvenuto.

Solidarietà dal neo assessore regionale Icardi

Al riguardo si è espresso anche il neo assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi: «Siamo vicini e ci uniamo al dolore della famiglia. Purtroppo, nonostante l’abnegazione e l’impegno dei sanitari, si è verificato l’esito fatale. Rinnoviamo il nostro sincero cordoglio e l’umana vicinanza alla famiglia per la dolorosa perdita».

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