L’infortunio agricolo di oggi si è portato via un pezzo di memoria storica del paese di Monastero Bormida.
Quel trattore ribaltato nel campo vicino a casa, ai confini con Roccaverano, ha spento la vita di Federico Spada, 83 anni, da tutti soprannominato “Derio” e da tutti riconosciuto come un “personaggio” del paese, nell’accezione più nobile che si riconosca.
Lo stesso sindaco Gigi Gallareto non esita a definirlo “il miglior produttore artigianale di salumi della Langa”. Perchè “Derio” era un agricoltore vecchio stile: la sua azienda agricola era fatta di tante piccole produzioni a ciclo chiuso come la coltivazione di cereali, di vino, la gestione del bosco e l’allevamento di maiali. Pochi, mica una dimensione industriale, che gli consentiva di curare i salami dal gusto imbattibile sempre appesi nella sua cantina.
All’azienda agricola aveva affiancato per molti anni anche l’attività di contoterzista e per moltissimi anni aveva tenuto l’appalto di sgombero neve in paese. Per questo motivo appare ancora più inspiegabile l’incidente che questa mattina gli è costato la vita.
Era anche un uomo che non si risparmiava per portare avanti le tradizioni locali: proprietario di una trebbiatrice d’epoca, la esponeva sempre quando si faceva la festa del Polentone del quale era anche un cuoco provetto.
Faceva parte del Gruppo Alpini di Monastero ed è stato anche consigliere comunale.
Vedovo, lascia il figlio Claudio, che ha ereditato l’azienda di famiglia affiancando la professione di macellatore, la nuora Michela e il nipote Alessandro.
Il rosario sarà recitato domani sera, giovedì, alle 21 nella chiesa parrocchiale di Monastero che accoglierà anche i funerali in programma per venerdì alle 16,30 partendo dall’abitazione di Spada.