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Cronaca
Controlli

Montiglio Monferrato: bloccato un cantiere che aveva un cavo dell’alta tensione appoggiato al ponteggio

Irregolarità registrate durante i venti sopralluoghi effettuati congiuntamente da carabinieri, forestali e Ispettorato del Lavoro

In questi giorni in cui si sono intensificati i lavori per terminare i cantieri aperti da chi ha usufruito del bonus ristrutturazione, i carabinieri del Comando provinciale con i colleghi dell’Ispettorato del Lavoro e della Forestale hanno eseguito una serie di controlli congiunti soprattutto per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.

Sono stati circa venti i sopralluoghi effettuati nella nostra provincia e in generale il quadro che ne è uscito è sostanzialmente di rispetto delle normative, con un buon grado di attuzione di disposizioni riguardanti la sicurezza.

Ma non sono mancate le irregoalrità, in un caso anche gravi.

E’ quello del cantiere controllato in frazione Corziagno a Montiglio Monferrato dove i carabinieri hanno bloccato completamente i lavori.

Questo perchè, oltre alla elementare mancanza del progetto di esecuzione dei potneggi, è stato trovato un cavo dell’alta tensione appoggiato su un aparte del ponteggio stesso con un serio rischio di folgorazione degli operai che vi lavoravano. Non solo, nello stesso cantiere, in una zona usata come magazzino, i carabinieri hanno identificato un operaio che stava lavorando in nero, senza contratto. Su questo aspetto le indagini stanno continuando per capire da quanto fosse al servizio degli impresari e a che mansione fosse stato affidato.

Oltre al blocco immediato del cantiere, sono stati denunciati i tre responsabili delle ditte edili di Torino, Trofarello e Trino e il coordinatore per la sicurezza oltre a multe per quasi 30 mila euro.

Un altro cantiere non è risultato a posto, ed è quello in regione Castellazzi a Canelli dove mancava, anche qui, il progetto di esecuzione dei ponteggi e l’irregolare predisposizione del quadro elettrico. UMancanze che sono costate una denuncia ai titolari delle ditte che vi lavoravano, di Cortemilia e di Alba e una multa da 16 mila euro.

 

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