Sul decesso, avvenuto ieri sera in una struttura specializzata in lungodegenze, dell’avvocato astigiano Aldo Mirate, interviene Marco Venturino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Asti, a nome di tutti i colleghi che rappresenta.

«La scomparsa dell’Avvocato Aldo Mirate è una grave perdita per l’Ordine forense di Asti e per l’intera Avvocatura. Egli ha esercitato la professione ai più alti livelli, unendo una inesauribile passione, che lo vedeva impegnarsi al massimo in ogni processo, a una profonda preparazione giuridica e a una grande cultura, frutto anche delle sue esperienze politiche e amministrative. Celebre era la sua foga in udienza, che però non gli impediva di essere nel contempo corretto e cordiale verso i colleghi, i magistrati e tutte le parti del processo. Si può dire che abbia onorato la toga fino all’ultimo giorno, come credo fosse suo desiderio, e la stima di cui godeva è confermata dai numerosissimi messaggi di cordoglio ricevuti oggi da vari Ordini forensi e Avvocati di tutta Italia. L’Ordine che rappresento si unisce al dolore dei suoi familiari e del suo studio».

Parole di cordoglio e di stima arrivano anche dal dottor Giancarlo Girolami, presidente del Tribunale di Asti: «Sono vicino ai suoi familiari ai quali vanne le mie più sentite condogliane. La scomparsa di una figura di tale statura lascerà indubbiamente un grande vuoto nell’avvocatura astigiana e non solo sul piano professionale».

Un pensiero affettuoso arriva dal presidente di sezione penale del Tribunale di Asti, il giudice Alberto Giannone che conosceva l’avvocato Mirate da oltre 30 anni.

«L’avvocato Mirate arrivava sempre preparatissimo e combattivo sia nel processo piccolo sia in quello per omicidio. Anche per un giudice era un piacere ascoltarlo in udienza.

Era veramente (e non sono parole di circostanza) un grandissimo avvocato penalista, rigoroso e intransigente nell’esercizio del diritto di difesa ma sempre corretto verso i magistrati.

Lascia un grande vuoto ma anche un bellissimo ricordo in tutti gli operatori di giustizia che hanno avuto la fortuna di conoscerlo».

Anche la Cgil astigiana, per la quale ha lavorato per molti anni la moglie di Aldo Mirate, Piera Bruno e che aveva nell’avvocato scomparso il legale del sindacato, interviene sulla sua morte. «La Cgil di Asti è vicina alla famiglia Mirate Bruno per la scomparsa del caro Aldo.

Aldo Mirate è stato il legale della Camera del Lavoro astigiana per quarant’anni. Lo ricordiamo con grande affetto. Ricordiamo la sua competenza, la sua umanità. La sua voglia di affrontare anche momenti complicati della vita sindacale attraverso grandi battaglie di principio che hanno contribuito a determinare la modifica di norme a livello nazionale.

Aldo Mirate è stato anche una delle figure di riferimento politico per la sinistra astigiana e per chi si ritrova in quei valori.

È sempre stato in prima fila nella difesa dei diritti dei lavoratori e vicino alle persone che ne avevano necessità.

Pensiamo a sua moglie Piera, che è stata sindacalista e funzionaria della Cgil di Asti per tanti e a cui siamo tutti noi profondamente legati da stima e amicizia.

Con Aldo Mirate viene a mancare una delle figure più nobili legate al sindacato e alla sinistra astigiana».

Non poteva mancare il cordoglio di tutta la città di Asti cui Mirate ha dato lustro e prestigio.

«Profondamente addolorato dalla triste notizia – ha scritto il sindaco Maurizio Rasero – desidero esprimere alla famiglia il più sincero e sentito cordoglio. La comunità perde non solo uno stimato ed illustre giurista ma anche un uomo di alto profilo morale che è stato un esempio per molti».

La cerimonia civile di addio all’avvocato si terrà domani pomeriggio, lunedì, alle 16 al tempio crematorio del cimitero di Asti.