Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/2013/01/canelli-lascia-l39unione-collinarebrsenza-sbattere-la-porta-56e307b9422221.jpg" title="Canelli lascia l'Unione Collinare
senza sbattere la porta" alt="Canelli lascia l'Unione Collinaresenza sbattere la porta" loading="lazy" />
Cronaca

Canelli lascia l'Unione Collinare
senza sbattere la porta

Canelli saluta l’Unione Collinare e torna a camminare da sola. Ma quello canellese, e con lei i comuni di San Manzano Oliveto, Moasca e Calosso, non è stato un addio sbattendo la porta: piuttosto,

Canelli saluta l’Unione Collinare e torna a camminare da sola. Ma quello canellese, e con lei i comuni di San Manzano Oliveto, Moasca e Calosso, non è stato un addio sbattendo la porta: piuttosto, un arrivederci che lascia aperte molte porte sul fronte della collaborazione reciproca.

La decisione di uscire dall’Unione dei Comuni tra Langa e Monferrato era maturata già un anno fa quando la giunta Gabusi aveva avanzato l’ipotesi di svincolarsi dall’entità amministrativo-territoriale che ha sede a Costigliole d’Asti. Ma, ed era la primavera del 2012, ragioni di opportunità e, soprattutto, il percorso delle nuove leggi economiche che il governo Monti stava varando avevano suggerito di soprassedere. Dodici mesi dopo sono state proprio queste, con una nuova politica sui servizi aggregati per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, a convincere l’amministrazione comunale canellese a recedere dalla Comunità collinare.

L’atto definitivo nell’ultimo consiglio del 2012, celebrato il 27 dicembre scorso. Molte le posizioni in campo: da una parte il sindaco Marco Gabusi e la sua maggioranza che, compatta, ha sostenuto il progetto. Iniziativa che ha come primo risvolto pratico, certamente il più importante, il ritorno “a casa” di sette Vigili Urbani. «Un passo certamente importante, che i canellesi chiedevano da tempo e che ci permetterà di ampliare il servizio nel territorio comunale» ha sostenuto il primo cittadino. Ricordando, anche, che «non diciamo un “no” preventivo a nessuno: collaboreremo con Moasca, Calosso e San Marzano con specifiche convenzioni non solo per la funzione di Polizia Locale ma, anche, per altre necessità che emergessero nel tempo». Mantenendo, ancora per il 2013, attivo lo Sportello Unico per le Imprese a favore di tutta l’Unione.

Diversificata la posizione delle minoranze, che in fase di votazione si sono astenute sul provvedimento. Per Oscar Bielli, del Pdl/Lega Nord, «in questo modo Canelli rischia un ulteriore isolamento» mente Fausto Fogliati del centrosinistra di Canelli Futura ha sottolineato come «il nostro Comune, in un momento di forti cambiamenti in materia di politica locale, avrebbe dovuto far pesare di più il proprio peso all’interno dell’Unione, dettare regole precise e sfruttare le opportunità concesse».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale