Un tragico incidente avvenuto venerdì sera alle 18 non lontano da casa si è portato via Giuseppe Serra, lavoratore instancabile e molto amato in paese. Era sceso dal motocoltivatore per scaricare
Un tragico incidente avvenuto venerdì sera alle 18 non lontano da casa si è portato via Giuseppe Serra, lavoratore instancabile e molto amato in paese. Era sceso dal motocoltivatore per scaricare delle ramaglie col tridente quando il mezzo ha iniziato a scivolare lungo il pendio della collina, Giuseppe ha tentato di fermarlo ma è stato trascinato giù in una caduta di quindici metri. Giuseppe è rimasto cosciente fino all'arrivo dei nipoti, dei vigili del fuoco e del pronto soccorso, ha spiegato loro cos'era successo e si è spento in ambulanza nel tragitto verso l'ospedale di Chieri.
Giuseppe aveva da poco festeggiato 90 anni, il 2 febbraio scorso, insieme alla moglie Norma, alle figlie e ai numerosi nipoti e aveva ancora tanta energia e tanta voglia di fare. Una vita di lavoro in campagna vissuta intensamente con tanta allegria. Giuseppe era cavaliere del lavoro e consigliere dei pensionati Coldiretti. I famigliari lo ricordano come un uomo "vecchio stampo", attivo e curioso. Guidava ancora la macchina, frequentava la chiesa e la parrocchia con la moglie, giocava volentieri a carte, credeva nell'amicizia e partecipava a tutte le iniziative culturale, religiose e "mangerecce" organizzate in paese sostenendo l'importanza di "esserci sempre" per mantenere viva la comunità. I funerali si terranno questa mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Aramengo.
Appena due mesi fa, sempre ad Aramengo, un altro gravissimo infortunio agricolo era costato la vita ad Alberto Marchese, 52 anni. L'uomo stava facendo dei lavori con il motocoltivatore quando il mezzo, finendo in una scarpata, si è ribaltato e lo ha travolto. Marchese, che abitava da solo nella cascina di famiglia, era stato trovato molte ore dopo l'incidente.
m.b.