Presidio mercoledì mattina davanti alla sede dell’Asl di Asti indetto dal Coordinamento Asti Est a seguito della recente condanna delle famiglie che hanno occupato l’ex Mutua di via Orfanotrofio
Presidio mercoledì mattina davanti alla sede dell’Asl di Asti indetto dal Coordinamento Asti Est a seguito della recente condanna delle famiglie che hanno occupato l’ex Mutua di via Orfanotrofio.
I conti li hanno fatti loro: complessivamente decine di anni di reclusione, 15 mila euro di danni, 4 mila di spese processuali. Cui si aggiunge lo sgombero (l’Asl ha da tempo ottenuto l’ordinanza dal tribunale) a seguito della vendita della grande struttura ad una società che la trasformerà in una casa di riposo.
«Un accanimento dei giudici, dell’amministrazione comunale e dell’Asl difficile da motivare» è il commento del Coordinamento che, con la manifestazione sotto la sede Asl si chiede quale funzione sociale vada attribuita agli edifici dismessi (insieme all’ex Mutua anche l’ex Maternità e il vecchio ospedale) e quale soluzione abitativa venga prospettata per le famiglie domiciliate dal 2010 nella ex Mutua.
Durante il sit in una delegazione ristretta dei manifestanti ha avuto modo di incontrare Ida Grossi, direttore generale dell’Asl AT.
d.p.