Grande commozione in paese per la scomparsa di Guido Nicola, 93 anni, da tempo malato, fondatore di un laboratorio di restauro che ha saputo portare a livelli di eccellenza internazionale. Tra i primi
Grande commozione in paese per la scomparsa di Guido Nicola, 93 anni, da tempo malato, fondatore di un laboratorio di restauro che ha saputo portare a livelli di eccellenza internazionale. Tra i primi a ricordarne la figura sui social il sindaco Cristiano Massaia.
Da giovane Guido per campare lavorava da barbiere a Torino, ma la sua grande passione è larte. Il matrimonio con Maria Rosa, è loccasione per cambiare vita: lo suocero Giovanni Borri, pittore e restauratore genovese, lo introduce nellambiente. Per imparare il difficile mestiere frequenta dapprima lo studio del restauratore Giulio Niccoli quindi quello del prof. Angelo Abossetti, collaborando per alcuni anni anche con il prof. Ettore Patrito, da cui apprende tecniche innovative di intervento.
Apre quindi un proprio laboratorio a Torino che in seguito trasferirà ad Aramengo cominciando a ricevere incarichi dalle Soprintendenze, che apprezzano le grandi capacità del Nicola. Si specializza nel restauro conservativo dei dipinti su tela e su tavola e negli interventi di strappo degli affreschi. Migliaia le opere che riporta alloriginario splendore di pittori quali il Caravaggio, Guercino, Tintoretto, Tiepolo, Rembrandt, Rubens, Picasso, De Chirico. Nelle sue mani sono passati anche altri reperti, dalle mummie egizie alla Peota, la nave dei Savoia, che per alcuni anni è stata conservata in uno speciale capannone appositamente realizzato.
Ma larte non era lunica sua passione: nel tempo libero si dedicava alla caccia e alla tartuficoltura, sperimentando limpianto di piante tartufigene.
Ora il prestigioso laboratorio di restauro prosegue lattività sotto la guida dei figli, che già da molto tempo lo affiancavano e che hanno avuto modo di apprendere dal grande Maestro i tanti segreti del mestiere.
Franco Zampicinini