Sette anni: questa la richiesta finale di condanna chiesta dal pm Trucano a carico di Makka Sulaev di Nizza Monferrato. Makka è sotto processo ad Alessandria per aver ucciso con una coltellata il padre Akhyad il primo marzo dello scorso anno nell’alloggio in cui viveva la famiglia a Nizza Monferrato.
Pur riconoscendo le aggravanti della volontarietà del gesto, della premeditazione (per aver acquistato poche ore prima il coltello usato per colpire il padre) e la sproporzione della reazione tenuta dalla ragazza all’aggressione subita da lei e dalla madre, il pm ha ritenuto di valorizzare le attenuanti per la giovane età dell’imputata (appena 18enne al momento dell’omicidio), la lunga e dolorosa storia di violenze domestiche subite e assistite e l’esemplare comportamento processuale tenuto durante le indagini e la Corte d’Assise.
Fra poco la parola passerà al difensore Massimiliano Sfolcini per perorare la lettura della vicenda in chiave di legittima difesa.
[nella foto il pm Trucano durante il suo intervento in aula]