La sgradevole scoperta dei genitori
Ma cosa passa per la mente di chi si infila nella cappella che ospita la tomba di un ragazzino di 16 anni morto in un tragico incidente in moto, per fare dispetti agli oggetti che i genitori portano nel lenire un po’ la loro profonda sofferenza?
La tomba è quella di Daniel Lattanzio, morto a Nizza in un incidente in moto a 16 anni e il cimitero è quello di Nizza, dove la salma del ragazzino è ospitata nella tomba di alcuni amici di famiglia.
E’ il padre Loris a raccontare che quella tomba da un anno è meta di qualcuno particolarmente dispettoso e sgarbato.
Lumini rubati, presepe rotto, foto a terra
«Già l’anno scorso, proprio in questo stesso periodo, hanno rubato degli addobbi di Natale che avevamo messo ai piedi della tomba di Daniel. Allora avevamo installato una microtelecamera per risalire all’autore dei furti, ma fino a questa estate non è più successo nulla di sgradevole. Allora l’abbiamo tolta. Invece, due giorni fa, ecco di nuovo i vandali: hanno rotto la zucca dentro la quale avevamo allestito un piccolo presepe, hanno rubato degli addobbi al piccolo albero di Natale allestito per Daniel, hanno preso una sua foto, l’hanno buttata a terra e sopra ci hanno appoggiato un vaso».
Danni irrisori ma dolore per i genitori
Danni da poco, certo, lo ammette lo stesso Loris, ma che sono pugnalate al cuore per un padre e una madre che fanno visita alla tomba del figlio e ogni volta trovano qualcosa di rubato, spostato, rotto.
«Stamattina ho appuntamento con il comandante dei vigili urbani di Nizza per parlargli di quanto sta accadendo anche se sembra che solo la tomba di Daniel sia stata presa di mira e non si segnalino altri atti di vandalismo nel resto del cimitero» conclude il papà di Daniel.