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vigili del fuoco comando di Asti
Cronaca
Il caso

Nuove autopompe ai vigili del fuoco volontari, il Conapo contesta alla Regione di aver scelto i beneficiari senza confronto

Il sindacato, tramite il segretario regionale Claudio Cambursano, lamenta che sono stati esclusi distaccamenti che garantiscono una presenza costante

È notizia di pochi giorni fa che la Regione Piemonte ha deciso di destinare 6,8 milioni di euro, spalmanti tra il 2024 e il 2025, per acquistare 34 nuove autopompe da distribuire su diversi distaccamenti dei vigili del fuoco volontari. Si parla di circa 200 mila euro per ogni autopompa e, per quanto riguarda l’Astigiano, nell’elenco dei beneficiari sono stati inseriti anche i distaccamenti dei vigili del fuoco volontari di Villanova, Cocconato (2024) a cui si aggiungono Nizza e Canelli (2025).

«Abbiamo raccolto le istanze di tanti gruppi di volontari che ogni giorno garantiscono il massimo impegno nell’attività di emergenza, – hanno spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi – da molti anni mancavano investimenti nelle strumentazioni e per questo abbiamo deciso di cofinanziare l’acquisto di nuovi mezzi con un investimento complessivo di 6,8 milioni».

Tutto bene? Non proprio. A intervenire sul caso è il sindacato autonomo dei vigili del fuoco Conapo tramite il segretario regionale Claudio Cambursano. Il Conapo ricorda, infatti, che anche i comandi provinciali e i distaccamenti permanenti sono sprovvisti di mezzi operativi adeguati. Molte macchine sono obsolete o mancanti, soprattutto per quanto riguarda i mezzi tecnici per le colonne mobili, il movimento terra e le autoscale. Dal sindacato arriva quindi il suggerimento alla Regione di adottare una visione più ampia che tenga conto delle necessità di tutti i distaccamenti, sia volontari sia permanenti.

«Sarebbe stato utile assumere criteri tecnici d’intesa con i comandi provinciali o la medesima Direzione Regionale, valutando l’operatività costante delle sedi volontarie nelle 24 ore e nei 365 giorni all’anno che garantiscono il soccorso ed un aiuto concreto alla sala operativa dei vigili del fuoco. – spiega Cambursano – Mancano nella lista dei beneficiari alcune sedi che garantiscono una presenza costante e che danno un grosso contributo ai comandi provinciali. Sovente si registrano sul territorio distaccamenti volontari che non assicurano tempestivamente o per nulla il dispositivo di soccorso nell’arco temporale delle ventiquattro ore, per cui tale criterio sovraesposto permetterebbe di soddisfare inizialmente le richieste di quei distaccamenti altamente operativi che comunque potrebbero rilasciare alle ulteriori sedi volontarie i mezzi di soccorso attualmente utilizzati».

Per questi motivi il Conapo si dice disponibile di confrontarsi con gli amministratori regionali e preparare una relazione sullo stato del parco macchine in Regione Piemonte.

[foto di repertorio del comando di Asti]

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