Con l'accusa del reato di stalking è finito in manette, venerdì sera, un operaio 23enne di Canelli. Il giovane era già stato denunciato dai militari di Santo Stefano Belbo alcuni mesi fa per lo
Con l'accusa del reato di stalking è finito in manette, venerdì sera, un operaio 23enne di Canelli. Il giovane era già stato denunciato dai militari di Santo Stefano Belbo alcuni mesi fa per lo stesso reato e quindi sottoposto a divieto di avvicinamento alla vittima dei suoi atti persecutori, una studentessa 18enne santostefanese con cui aveva intrattenuto la scorsa primavera una breve relazione sentimentale. Lasciato dalla ragazza, ha iniziato a pedinarla, minacciarla e tempestarla di sms sul cellulare violando il provvedimento restrittivo emesso a suo carico dal Giudice.
I carabinieri di Santo Stefano, in stretto contatto con la vittima anche dopo aver presentato la denuncia in caserma, hanno raccolto le segnalazioni di questultima documentando tutte le volte in cui lui si avvicinava a lei. Dalle analisi dei tabulati telefonici della 18enne sono stati inoltre rilevati numerosi sms contenenti frasi minatorie verso di lei.
Il G.I.P., in considerazione del fatto che lo stalker non solo continuava a reiterare il reato nei confronti della studentessa ma violava sistematicamente le prescrizioni di non avvicinarsi a lei, ha infine emesso il provvedimento di cattura eseguito proprio venerdì sera dai militari. Larrestato è stato condotto nella sua abitazione di Canelli dove permarrà in regime di detenzione domiciliare.