Tutto è partito da Asti
Si è chiusa con l’arresto di 4 persone e con il mandato di cattura per altre 2 l’indagine partita da Asti a seguito del futo di tre mezzi da cantiere avvenuto nel deposito di un’azienda della nostra provincia a gennaio di quest’anno.
Un furto del valore di circa 200 mila euro che era però finito bene perchè l’autocarro e i due escavatori erano stati rintracciati dai carabinieri di Tortona su un piazzale di sosta a Pontecurone, in provincia di Alessandria; i mezzi erano probabilmente lì in attesa di essere rivenduti sul mercato clandestino di questo tipo di veicoli da cantiere.
Da quel ritrovamento è nata un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del tribunale di Asti con l’impiego della pg (in particolare del sovrintendente Mauro Charbonnier) la pg della Polizia Stradale di Torino insieme alle pattuglie su strada per per quanto riguarda le tracce lasciate dai presunti ladri nei loro viaggi fra l’Astigiano e l’Alessandrino.
Intercettata e controllata l’auto staffetta
Il lavoro congiunto degli investigatori ha consentito di ricostruire il percorso autostradale non solo dei veicoli rubati, ma anche e soprattutto dell’auto che fungeva da staffetta per controllare che non ci fossero pattuglie in cui imbattersi.
Dal luogo del furto, il camion e l’auto con i ladri sopra aveva raggiunto il casello di Asti Ovest prendendo l’autostrada per Castelnuovo Scrivia, sulla Milano-Genova; da lì è stato raggiunto Pontecurone dove i mezzi rubati sono stati ritrovati.
Sull’auto staffetta viaggiavano tre uomini di origine romena, vestite con felpe e cappucci che, la notte prima del furto, erano già state controllate, sempre sull’autostrada A21 da una pattuglia della Stradale di San Michele di Alssandria.
E’ stato questo controllo a diventare determinante nel compattare l’accusa nei confronti degli occupanti dell’auto e di altri tre complici che erano alla guida dei mezzi rubati.
Avevano tentato il colpo già la notte prima
L’attività investigativa, rivela la Polizia Stradale di Torino, ha consentito di accertare che i tre sull’auto staffetta già la notte prima del furto avevano tentato di rubare i tre veicoli ad Asti, ma non ci erano riusciti, così sono tornati sul posto la notte successiva portando a termine il colpo.
A questo gruppo di 6 persone sono contestati il tentato furto, il furto andato a segno e la ricettazione di un autocarro, una macchina operatrice e materiale da cantiere rubati, sempre a gennaio di quest’anno, in provincia di Bergamo.
Il gip del Tribunale di Asti ha disposto per tutti e sei un mandato di arresto che è stato eseguito a carico solo di quattro persone.
Sulle tracce di un altro furto ad Asti
Contestualmente agli arresti sono state eseguite perquisizioni a San Donato Milanese e a Vidigulfo (provnicia di Pavia) dove, in due capannoni in uso ad un ricettatore di origini egiziane, sono stati trovati numerosi beni di probabile provenienza illecita e documenti di un altro mezzo da cantiere, questa volta del valore di 150 mila euro anch’esso rubato in provincia di asti a giugno del 2018.