L'affitto troppo alto avrebbe decretato la fine dell'attività che, tra i vari servizi, forniva i giornali direttamente in reparto a tutti i degenti dell'ospedale. Ora li si può acquistare al punto ristoro, ma gli altri generi di prima necessità non saranno più disponibili
La crisi e il caro affitto colpisce anche all'interno dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti. La prima vittima "illustre" è l'edicola che si trovava, fino a poco tempo fa, al pian terreno, poco prima dell'agenzia Cassa di Risparmio di Asti. L'edicola, che si occupava anche di vendere giornali e riviste direttamente in reparto tra i degenti, è stata chiusa dopo il mancato rinnovo del contratto d'affitto con l'Asl AT.
Sembra che la chiusura sia stata dettata soprattutto dall'eccessivo costo di affitto dei locali e, sebbene l'Asl avesse proposto al gestore il rinnovo del contratto a pari canone, alla fine non si è giunti ad un accordo. Adesso i giornali vengono venduti al punto ristoro ma, nel frattempo, i servizi offerti dal negozio sono stati interrotti. Infatti, a parte la rivendita di giornali, l'edicola era anche un punto "strategico" dove trovare generi di prima necessità e altri articoli reperibili solo all'esterno della struttura.
E di difficoltà a pagare i costi dell'affitto nel Cardinal Massaia parla anche Raffaele Giugliano, titolare del Salone Giugliano Hair Stylist, a pochi metri dall'ex edicola. «Abbiamo ottenuto un proroga fino a marzo per il contratto d'affitto in scadenza a dicembre – spiega – ma se il canone non verrà adeguato alle possibilità di oggi dettate dalla crisi (rispetto a quelle del 2005 quando venne siglato il contratto ndr) anche il mio salone potrebbe essere destinato a chiudere».
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga