Il bilancio di previsione 2013 del Comune di Nizza fa i conti con i tagli nei trasferimenti di risorse, le entrate legate alle imposte locali e i costi di funzionamento della macchina
Il bilancio di previsione 2013 del Comune di Nizza fa i conti con i tagli nei trasferimenti di risorse, le entrate legate alle imposte locali e i costi di funzionamento della macchina amministrativa. «In base a quanto portiamo in consiglio comunale per approvazione, pareggiamo a 7,5 milioni di euro dettaglia il sindaco Flavio Pesce. Questo allinterno di una situazione di drastico calo dei trasferimenti dallo Stato: 900 mila euro in meno dal 2011, e 214 mila in meno rispetto allanno scorso. Senza contare i fondi che a cascata non riceviamo più da Provincia e Regione, per rispettive ristrettezze».
Il sindaco punta il dito, dimostrandosi contrario, sulle modalità con cui le risorse sono state ridotte dallalto: «I trasferimenti non sono un dono, ma rappresentano la partecipazione dei Comuni agli introiti dello Stato per Irpef, Iva e Irpeg. Faccio notare che, dopo averne parlato tanto in campagna elettorale, ora che il Governo è in carica non si fa più cenno alla tanto attesa modifica al patto di stabilità. Il trend di tagli iniziato dal ministro Tremonti e proseguito dal premier Monti non accenna a venire cambiato».
Riguardo ai conti, quelli che sembrano non tornare a livello regionale potrebbero a loro volta avere una ricaduta su scelte nicesi, come decide di rimarcare Pesce: «Ci sono una serie di contributi della Regione già previsti che rischiano di essere messi in discussione. In primo luogo potremmo non vedere la fine del costruendo ospedale della Valle Belbo, per il cui completamento mancano 18 milioni di euro, e le risorse utilizzate finora sono quelle dello Stato. Attendiamo un segnale che la Regione abbia ancora intenzione di fare la sua parte. Inoltre ci sono in ballo alcuni progetti legati al Piano Territoriale Integrato, interventi come quello sul mattatoio di via Mario Tacca e sulla sala degustazione a Palazzo Crova per un importo totale di circa 1 milione di euro».
Il Comune può contare daltro canto sulle entrate nella tassazione locale: per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, la previsione prudenziale è di 300 mila euro, poiché lanno scorso la stima era stata di 400 mila a fronte di 321 mila effettivi; ma il Sindaco è ottimista riguardo alla possibilità di avere entrate finali maggiori, facendo notare che la crisi delledilizia non ha, a dispetto delle aspettative, visto crollare gli oneri per il Comune negli ultimi anni. LImu, sospesa per una sua parte, porta invece nelle casse comunali 600 mila euro complessivi.
Alla voce uscite, la più corposa riguarda il personale (2 milioni e 400 mila euro), seguita dalla raccolta rifiuti (1 milione 697 mila); menzione per il nido (con un disavanzo di 225 mila euro). Lindebitamento del Comune ammonta a 2 milioni e 252 mila euro; una cifra ridotta dal 2008 di 1 milione e 194 mila euro.
Fulvio Gatti