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Cronaca

Palazzo di giustizia “blindato”
per giornalisti e tv

Neanche a dirlo, la giornata di mercoledì sarà di nuovo campale per gli addetti alla sicurezza del tribunale di Asti che dovranno tenere a bada i tanti giornalisti e cameramen che già hanno

Neanche a dirlo, la giornata di mercoledì sarà di nuovo campale per gli addetti alla sicurezza del tribunale di Asti che dovranno tenere a bada i tanti giornalisti e cameramen che già hanno annunciato la loro presenza per seguire la prima udienza del processo sulla vicenda che da un anno e mezzo ha tenuto banco su giornali e tv nazionali con una pressione mediatica a dir poco sconcertante.
E' prevista dunque la presenza di numerose troupe televisive e di giornalisti, sia quelle al servizio delle varie testate giornalistiche che quelle delle trasmissioni di approfondimento e di intrattenimento che hanno seguito passo passo la storia di Elena. Una presenza prevista dal presidente del tribunale e dai magistrati che si stanno occupando del processo, tanto che sembra abbiano dato disposizioni molto severe per gli accessi a palazzo di giustizia con una intensificazione ulteriore dei controlli. Sembra che siano stati presi provvedimenti anche per evitare che da fuori possano essere rubate immagini di quanto accade nell'aula, visto che ci sono solo vetrate a dividere le zone.
Il processo si terrà in una delle aule del piano seminterrato del Palazzo di Giustizia e nessun estraneo potrà essere presente, così come previsto dal codice per quanto riguarda le udienze di rito abbreviato.

d.p.

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