Il comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, colonnello Paolo Lando, ha tenuto l’annuale incontro con la stampa per presentare il consueto bilancio di fine d’anno. Durante il confronto con i giornalisti, il comandante ha espresso gratitudine per l’attenzione costante rivolta all’attività dell’Arma e ha delineato i risultati ottenuti nel corso dell’anno che sta per concludersi.
I numeri del bilancio evidenziano l’impegno dell’Arma per garantire la sicurezza degli astigiani: circa 29 mila uomini e donne sono stati impiegati in quasi 14.500 pattuglie, con oltre 7.500 interventi mentre ci sono state 12.167 chiamate al Numero Unico di Emergenza 112. I controlli hanno coinvolto 70 mila persone e 50 mila veicoli, portando alla persecuzione di 4.586 reati e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di oltre 800 persone, di cui 65 in stato di arresto.
Il colonnello ha inoltre sottolineato il successo di indagini cruciali, come l’operazione “Mare Magnun” che ha rivelato legami tra il mondo imprenditoriale e il clan Belfiore, l’arresto di responsabili di gravi reati, e l’individuazione di pericolosi latitanti. Particolare rilievo è stato dato alla collaborazione con la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, evidenziando la sinergia operativa nelle operazioni di arresto. L’Arma si è concentrata sulla prevenzione, coinvolgendo la popolazione in numerosi incontri pubblici informativi. Si è prestata particolare attenzione alla sicurezza degli anziani, fornendo strategie per evitare truffe, rapine e furti nelle zone rurali difficili da sorvegliare.
Il 2023 ha visto un impegno costante nella lotta alla violenza di genere e domestica. Incessante è stata l’attività contro un fenomeno di stringente attualità. Nel corso dell’anno anche la nostra provincia è stata toccata da un brutale episodio di violenza famigliare quando nel mese di giugno, a Incisa Scapaccino, Paolo Riccone ha ucciso – accoltellandola – la sua compagna, Floriana Floris. Oltre a questo drammatico caso, le stazioni dell’Arma hanno dovuto confrontarsi con diversi casi di “codice rosso” che, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, sono stati tempestivamente affrontati con l’adozione di provvedimenti cautelari (arresti domiciliari, divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, ecc.).
Il colonnello ha quindi evidenziato la sensibilità delle Istituzioni, organizzando seminari formativi sulla recente legislazione a favore delle vittime. L’Arma ha garantito formazione continua al personale su tematiche professionali, con seminari e corsi dedicati alle nuove normative. Si è affrontato il tema delle “stragi del sabato sera”, con servizi potenziati per contrastare questo fenomeno.
Il comandante Lando ha inoltre inaugurato la nuova caserma del Comando Stazione di Montegrosso e nel corso del 2023 ha visto incrementare il personale dislocato sul territorio con 36 nuove unità. Ciò ha consentito di potenziare la proiezione esterna, aumentando le pattuglie giornaliere e affrontando le attività legate all’ordine pubblico.
Il Colonnello Lando ha concluso l’incontro con la stampa ribadendo l’impegno costante dell’Arma a fronteggiare le sfide del territorio, sottolineando l’importanza di un efficace servizio di ordine pubblico nelle numerose manifestazioni che hanno caratterizzato l’anno.
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