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Cronaca

Per la “procura” di Folletto
presentato il ricorso a Roma

Era stato annunciato all'uscita dalla prima udienza in rito abbreviato e ieri è stato depositato dall'avvocato di parte civile, Pierpaolo Berardi, il ricorso in Corte di Cassazione che, se

Era stato annunciato all'uscita dalla prima udienza in rito abbreviato e ieri è stato depositato dall'avvocato di parte civile, Pierpaolo Berardi, il ricorso in Corte di Cassazione che, se accolto, potrebbe portare Pasqualino Folletto, 46 anni, reo confesso dell'omicidio di Maria Luisa Fassi, davanti ad una Corte d'Assise. La questione è molto tecnica e formale e riguarda la mancanza di autentica nella procura speciale con la quale l'imputato ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato. Una richiesta, quella del rito alternativo che prevede un processo a porte chiuse davanti al solo Gup con lo "sconto" di un terzo della pena.

Questa "mancanza" era già stata fatta notare, sollevando un'eccezione, dall'avvocato Berardi al gup Giannone davanti al quale si sta tenendo il rito abbreviato ma il giudice, rigettandola, aveva rilevato che, anche senza notifica, emergeva una precisa ed univoca nonchè personale volontà dell'imputato di chiedere il giudizio abbreviato. Per la difesa di parte civile, che rappresenta le famiglie Fassi e Vignale e per il pm Luciano Tarditi che ha condotto le indagini che in tre settimane hanno portato all'individuazione del responsabile, il giudice, con il provvedimento adottato alla scorsa udienza, ha "certificato" che l'atto è sottoscritto "personalmente" dall'imputato Folletto ma, si legge invece nel ricorso, «in nessuna parte del nostro ordinamento penale il giudice ha poteri certificatori che sono riconosciuti ad altre figure come i difensori, i notai e altre persone autorizzate dalla legge».

Se la Cassazione dovesse accogliere il doppio ricorso di parte civile e pm, visto che sono ormai scaduti i termini per chiedere un nuovo accesso al rito abbreviato, si aprirebbe il processo in Corte d'Assise davanti a giudici togati e giudici popolari senza alcun sconto di pena. In attesa che la Corte Suprema fissi la data di discussione del ricorso e decida, il processo in rito abbreviato proseguirà secondo il suo calendario di udienze.

d.p.

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