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Cronaca

Perizie incrociate su Folletto, la parte
civile tenta di far saltare l'abbreviato

E' durata poco più di due ore la prima udienza in rito abbreviato di questa mattina (lunedì) che ha visto seduto al banco degli imputati Pasqualino Folletto, 46 anni, reo confesso di aver ucciso

E' durata poco più di due ore la prima udienza in rito abbreviato di questa mattina (lunedì) che ha visto seduto al banco degli imputati Pasqualino Folletto, 46 anni, reo confesso di aver ucciso a coltellate Maria Luisa Fassi all'apertura della tabaccheria che gestiva con il marito in corso Volta agli inizio del luglio scorso. Un delitto efferato che si era chiuso in tre settimane dopo indagini serratissime dei carabinieri coordinati dal pm Luciano Tarditi, presente in aula a sostenere la pubblica accusa.

Un'udienza che si è dipanata su alcune questioni preliminari per le quali il gip Giannone già si è espresso. Entrambe le questioni sono state sollevate dall'avvocato di parte civile Pierpaolo Berardi che rappresenta le famiglie Fassi e Vignale al processo contro Folletto. Una è di carattere prettamente formale che però, come spesso accade nel diritto, ricade direttamente su una conseguenza sostanziale. Riguarda la mancata autenticazione della firma di Pasqualino Folletto in calce alla procura speciale ai suoi difensori Silvia Merlino e Stefano Romagnolo con la quale veniva chiesto il giudizio in rito abbreviato condizionato all'acquisizione di una consulenza psichiatrica.

«E' uno di quei casi in cui l'atto deve aderire esattamente alla forma dettata dal codice visto che riguarda una decisione personalissima ed importantissima come la scelta di un rito con il quale si verrà giudicati per omicidio» ha commentato l'avvocato Berardi. Il giudice Giannone ha respinto questa eccezione ma la parte civile ha annunciato che si riserverà di procedere per ricorso in Cassazione. Se, in quel grado di giudizio, venissero accolte le ragioni dell'avvocato Berardi, verrebbe annullato il rito abbreviato e Folletto verrebbe giudicato da una Corte d'Assise composta da giudici togati e giudici popolari.

L'altra eccezione ha riguardato la consulenza psichiatrica del dottor Flavio Vischia nei confronti di Folletto che la difesa aveva chiesto di acquisire presentandone già una copia al giudice. Alla fine il gip ha prima escluso e poi riammesso formalmente questo atto al suo fascicolo disponendo contemporaneamente un incarico al Ctu dottor Roberto Keller di Torino per una perizia super partes. Dal canto suo, la parte civile darà incarico al dottor Novellone per una sua consulenza.
L'udienza riprenderà il primo febbraio per l'affidamento dell'incarico al perito del tribunale.

Daniela Peira

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