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Cronaca

«Perso dopo l'incidente» Ma i complici
lo avevano lasciato dietro dopo un furto

E' stato meno svelto dei suoi due complici e quando è stato intercettato dai carabinieri ha provato con la scusa di essere reduce da pochi minuti da un incidente stradale e di non sapere bene a

E' stato meno svelto dei suoi due complici e quando è stato intercettato dai carabinieri ha provato con la scusa di essere reduce da pochi minuti da un incidente stradale e di non sapere bene a chi rivolgersi. Ma in tasca aveva un coltellino che è stato riconosciuto dal proprietario come parte della refurtiva di un furto in un'abitazione, avvenuta pochi minuti prima del ritrovamento del giovane per le campagne di Castino, nelle Langhe, ai confini con la nostra provincia. E' così finito nei guai un astigiano di 22 anni, disoccupato, che risulta già segnalato per reati contro il patrimonio.

Il fatto risale a due sere fa quando un gruppetto di tre ragazzi è stato visto scappare dalla casa di vacanze di un torinese. Sono stati alcuni vicini ad accorgersi della loro presenza e a segnalarla immediatamente ai carabinieri di Cortemilia che hanno subito raggiunto Castino. I tre ragazzi, quando hanno visto arrivare la pattuglia, sono corsi verso l'auto che avevano usato per raggiungere Castino (era stata rubata ad Asti pochi giorni prima) e sono scappati mentre il terzo, l'astigiano 22enne, è rimasto invece indietro e ha provato a dileguarsi nelle stradine del paese. Quando è stato fermato dalla pattuglia ha detto che non era di lì e che stava cercando aiuto perchè aveva auto un brutto incidente stradale.

Ma gli stessi vicini di casa che avevano allertato i carabinieri, lo hanno riconosciuto come uno dei tre ragazzi scappati dalla casa. In tasca, l'astigiano aveva un coltellino multiuso, di scarso valore reale ma al quale il proprietario era invece molto legato affettivamente e questo ha consentito di collegare direttamente il ragazzo al futo avvenuto nella seconda casa. Per lui l'arresto per furto aggravato in concorso, ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere. Arresto che è stato convalidato dal giudice che gli ha concesso gli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri di Alba e Cortemilia proseguono per risalire all'identità dei due complici e per verificare se lo stesso gruppo abbia commesso furti analoghi in Alta Langa.

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