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Cronaca
Sentenza

Pestaggio mortale di Castiglione Tinella: i due fratelli condannati a 21 anni

Arriva la sentenza della Corte d’Assise d’Appello che fa uno “sconto” di appena un anno rispetto alla sentenza di Asti

Uno sconto di appena un anno per Adrian e Valentin Betea, i due fratelli imputati di aver causato le lesioni gravissime a Gorancho Georgiev, il vicino di casa macedone di Castiglione Tinella, che lo portarono alla morte dopo quattro anni di stato vegetativo in un letto d’ospedale.

In primo grado, ad Asti, la Corte d’Assise ci aveva messo sei ore per dettare la severa condanna, di cinque anni più pesante rispetto alle richieste fatte dal pm Davide Greco.

I loro difensori, avvocati Abate Zaro e Saraniti avevano già annunciato il ricorso in Assise d’Appello che poco fa ha di fatto confermato quella condanna, riducendola di un solo anno per non aver riconosciuto l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza di minorenni.

Confermati anche i risarcimenti  alla famiglia Gorancho formata dalla vedova e da quattro figli, costituitisi parte civili con gli avvocati Bona, Alfano e Pellegrino: in totale 240 mila euro di provvisionale in attesa di quantificazione in sede civile.

Il violento pestaggio era avvenuto nel garage del condominio in cui vivevano sia i Gorancho che i Betea nel pomeriggio della Pasquetta del 2014. Da tempo c’erano attriti fra le due famiglie per questioni di vicinato ma quel giorno le cose sono degenerate con incursioni prima a casa dei Betea con distruzione di alcuni mobili e minacce davanti ad amici e parenti e poi l’aggressione a Gorancho nel garage iin cui venne ritrovato dalla moglie e dalla figlia più grande, privo di conoscenza con un trauma gravissimo alla testa. L’uomo non si sarebbe mai risvegliato dal coma e quattro anni dopo quel pestaggio è morto in una clinica cuneese in cui era ricoverato.

Inizialmente furono tutti e tre i fratelli Betea ad essere indagati e poi imputati per il pestaggio gravissimo; uno di loro, il più piccolo, era stato assolto durante il primo processo celebrato mentre Gorancho era ancora vivo. Alla sua morte le accuse si aggravarono e alla sbarra finirono solo gli altri due fratelli Betea già condannati in primo grado. Durante questo secondo processo, i due imputati hanno cambiato versione dei fatti addossando al fratello assolto la responsabilità dei colpi che si rivelarono mortali.

In Corte d’Assise d’Appello i loro difensori hanno chiesto anche di ripetere una parte di istruttoria ma non è stato loro concesso. Alla lettura della sentenza hanno mostrato stupore per una condanna così severa a fronte di una contestazione di omicidio che non era più aggravato. Hanno già annunciato ricorso in Cassazione mentre uno degli avvocati di parte civile, Gianluca Bona ha commentato la soddisfazione della famiglia per la sentenza che ha riconosciuto la responsabilità dei due imputati nella tragedia che ha travolto la loro vita.

Alla lettura della sentenza i due imputati erano presenti così come lo sono stati durante tutte le udienze.

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