Gli ambulanti di frutta e verdura sono sul piede di guerra contro l'amministrazione comunale, per aver consentito ai giostrai di sistemarsi nelle immediate vicinanza delle loro bancarelle.

Gli ambulanti di frutta e verdura sono sul piede di guerra contro l'amministrazione comunale, per aver consentito ai giostrai di sistemarsi nelle immediate vicinanza delle loro bancarelle. "Questo – ci ha detto la signora Costantino a nome degli ambulanti di frutta e verdura – comporta notevoli disagi. Innanzitutto non c'è sicurezza perché le auto sono costrette a passare troppo vicino alle nostre bancarelle. Poi non c'è parcheggio per le auto e i clienti se non possono fermarsi con l'auto non vengono a comperare. Infine, per via degli spazi esigui, non è possibile fare manovra con i nostri camion. Questo perché – ha continuato la signora Costantino – il Comune ha deciso di sistemare il luna park più vicino a noi per recuperare qualche spazio in più per le bancarelle della Carolingia. Quindi, per avvantaggiare la Carolingia hanno penalizzato noi". Con queste parole l'ambulante di frutta e verdura ha voluto sottolineare il disagio nel quale sono costretti a lavorare in questi giorni.

"Prepareremo una petizione con un avvocato – ha continuato l'ambulante – e la consegneremo al Comune affinché provveda a sistemare la cosa e a concederci proseguito – sono venuti dei vigili a controllare e hanno fatto togliere una pedana ad un giostraio, ma niente di più. Noi non ce l'abbiamo con i giostrai, ma con il Comune che ci ha penalizzati". Poco distante alcuni giostrai osservavano con preoccupazione la signora che ci raccontava le difficoltà dei "verdurieri" e i loro disagi. "Quando c'è il luna park si sa che qualche disagio lo crea – ha detto Riccardo Saracco, comandante dei vigili urbani – E' chiaro che occupando parte della piazza, toglie spazio agli ambulanti del mercato. Comunque ci sarà una commissione che andrà ad esaminare la situazione e poi, se sarà necessario, interverrà. La decisione di sistemare in quel luogo il luna park, comunque, non dipende da noi. E' una scelta politica. Noi non ci possiamo fare nulla".

f.d.