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Cronaca

Spaccate, furti e rapine sfrontate
I banditi si fanno la “tredicesima”

Sarà che anche i ladri credono di avere diritto alla "tredicesima", ma nel mese di dicembre si sono contati tantissimi furti e rapine, alcuni di questi anche molto sfrontati. Come le due

Sarà che anche i ladri credono di avere diritto alla "tredicesima", ma nel mese di dicembre si sono contati tantissimi furti e rapine, alcuni di questi anche molto sfrontati. Come le due che hanno interessato corso Torino. Il primo furto ha fruttato un bottino consistente, intorno ai 50 mila euro: di notte, con un furgone usato come ariete, hanno sfondato la vetrina del negozio di cicli Piemontesina e, nel giro di pochi minuti, hanno caricato le biciclette più pregiate sullo stesso furgone dandosi poi alla fuga. I ladri sono stati più veloci dei vicini di casa che, svegliati dal rumore, hanno avvertito le forze dell'ordine. E sempre in corso Torino, due settimane dopo, il colpo al noto negozio Dezzani Tende. Questa volta i ladri sono stati più discreti e silenziosi, forzando un tondino di ferro la porta di ingresso ed entrando portandosi via biancheria da letto di grande valore. Anche in questo caso sono stati fulminei e sono scappati prima dell'arrivo dei proprietari allo scattare dell'antifurto.

In tema di furti ha fatto scalpore la storia di un astigiano che abita in via Conte Verde che può segnare il 2015 come anno nero per quanto lo riguarda. Ha infatti subito tre furti da gennaio a dicembre: prima quello nella sua abitazione, poi quello di una bicicletta di valore e infine quello alle cantine e ai garage del condominio in cui abita. Il valore totale della refurtiva non è ingente, ma tanti sono stati i soldi spesi per i danni arrecati dai ladri. Nel mirino dei malviventi anche i distributori di benzina: dopo il furto avvenuto alla stazione di servizio Esso di corso Torino in cui i banditi, di notte, hanno usato il flessibile per tagliare via la cassettina di sicurezza contenuta nella colonnina di pagamento del rifornimento self service, è toccato alla Esso sulla tangenziale per Isola. Qui sono stati più maldestri perchè hanno agganciato la colonnina con un cavo e l'hanno strappata via dal gabbiotto, devastandolo e abbattendo anche una pompa di benzina nella manovra. Negli ultimi giorni dell'anno rapina anche al distributore di Gallareto, frazione di Cerreto, in cui il bandito si è fatto consegnare l'incasso e anche i video registrati dalla sorveglianza. Stesso copione per i ladri alla tabaccheria di Nizza che, oltre ai soldi, hanno voluto anche tutte le riprese per impedire che i carabinieri risalissero a loro dalle immagini.

Le rapine non hanno risparmiato neppure i cittadini, anche per strada, come successo in via Artom dove un 50enne è stato aggredito per il suo zainetto contenente cellulare e portafoglio; per fortuna un condomino ha visto tutto e ha chiamato la polizia in tempo per far arrestare il marocchino che si era reso responsabile della brutta rapina. Ancora senza nome, invece, i quattro banditi che a Valgera hanno sorpreso una donna con l'anziana madre in casa che, dopo essere state immobilizzate, sono state derubate. Più violenta la rapina a Viatosto dove un professionista astigiano che aveva sorpreso tre leadri all'interno del recinto dei cavalli di sua proprietà, è stato aggredito e picchiato prima di essere derubato della sua stessa auto. E' finita con un arresto la rapina avvenuta a Baldichieri al Mini Bar che si affaccia sulla statale per Villafranca. I banditi, dopo il colpo all'ora di chiusura, si sono dati alla fuga ma, inseguiti dai carabinieri, sono finiti fuori strada e dunque bloccati ed arrestati dopo un rastrellamento a tappeto della zona. Inquietudine per una serie di spari contro le vetrine avvenute ad inizio dicembre, di una tabaccheria di via torchio e della discoteca Palco 19 di via Ospedale. Nessun ferito, ma le indagini proseguono per capire l'origine di queste pericolose scorribande notturne.

Anche i truffatori non si sono dati sosta e, oltre a colpire i malcapitati anziani presentandosi come falsi addetti di Enel, gas, acquedotto, poste, banca, si sono anche specializzati nei furti ad alcune aziende vinicole spacciandosi come corrieri incaricati dalle grandi compagnie di spedizione. In questo caso agiscono in modo scientifico perchè sono in possesso degli estremi delle partite di vino da spedire. Nel sud astigiano il titolare di un'enoteca andava invece a ritirare vini dai produttori dando per la fatturazione i dati di un'altra enoteca che si è vista richiedere il pagamento di merce mai ordinata nè ritirata.

Marta Martiner Testa

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