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Piscina, ancora polemica"Una corsia non basta"
Cronaca

Piscina, ancora polemica
"Una corsia non basta"

Una sola corsia a disposizione per gli atleti AstiNuoto, igiene sotto accusa e famiglie deluse. Non c’è tregua per la “questione piscina comunale”. Non cerca la polemica ma vuole preservare la

Una sola corsia a disposizione per gli atleti AstiNuoto, igiene sotto accusa e famiglie deluse. Non c’è tregua per la “questione piscina comunale”. Non cerca la polemica ma vuole preservare la bontà del lavoro, suo e della società: Pino Palumbo, responsabile dello staff tecnico AstiNuoto, spera in una soluzione positiva della vicenda per proseguire sulla strada intrapresa venti anni fa: «Noi pensiamo all’attività, sarebbe complicato continuare a costruire atleti di livello alle condizioni attuali». Che penalizzano i più piccoli, quelli che potrebbero diventare i nuovi Brumana o Alice Franco per capirci: «Sono oltre un centinaio i ragazzi in età scolare iscritti all’AstiNuoto – spiega il tecnico -, ovviamente non vengono tutti contemporaneamente in piscina ma una sola corsia è insufficiente: intanto per lo spazio in sé, poi perché viene a mancare l’elemento fondamentale cioè il raffronto diretto fra gli atleti, la competizione».

Il gestore, Sportevolution, grazie al nuovo contratto ha maggiore libertà d’organizzazione di spazi e tempi, pertanto se per la prima parte del pomeriggio nulla è cambiato, ecco che a partire dalle 16.30 e fino alle 19.30 l’AstiNuoto può disporre di una sola corsia. Inoltre la modifica è arrivata a tesseramenti fatti: «Abbiamo iniziato la stagione il 2 settembre – prosegue Palumbo -, quindi all’entrata in vigore della nuova disposizione, il 1° ottobre, avevamo già un numero elevato di iscritti». I genitori sono sul piede di guerra – corre voce anche di una possibile occupazione dell’impianto in via Gerbi -, il presidente Giovanni Palumbo veste i panni del “pompiere”: «Cerco di tenere la situazione tranquilla anche se comprendo il loro disappunto nel vedere, di colpo, i propri figli costretti in una sola corsia».

In questi giorni sono attese novità: «Aspettiamo una risposta dal gestore dopo che l’Amministrazione ci ha detto che non ci sono margini». Il massimo dirigente contesta che il gestore abbia subìto una significativa diminuzione nel contributo del Comune («la cifra corrisponde al ribasso sulla gara d’appalto») e vorrebbe sapere «perché la delibera del 2 maggio scorso che ci concede due corsie dalle ore 14 alle 19.30, tra l’altro allegata ai documenti del bando, non ha più valore».

Marco Porcellini

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