Tre arresti da parte della polizia per la spaccata al negozio Compro oro di corso Savona, avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Era stata la telefonata di un astigiano al 113 della
Tre arresti da parte della polizia per la spaccata al negozio Compro oro di corso Savona, avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Era stata la telefonata di un astigiano al 113 della Questura a segnalare che era appena stato commesso il furto allinterno del negozio. Subito sul posto sono arrivate le Volanti della polizia, che hanno accertato che pochi istanti prima si era verificata unintrusione nellesercizio commerciale, dopo aver infranto la vetrata esterna con una mazza di ferro, poi abbandonata sul posto, ed avevano fatto razzia di tutti i preziosi custoditi nei vari locali. I poliziotti hanno immediatamente fatto scattare le ricerche, mettendosi sulle tracce dei malviventi pattugliando con estrema attenzione le vie limitrofe.
Passati pochi minuti unaltra chiamata al 113 da parte di un cittadino ha segnalato che tre uomini erano appena entrati in un condominio poco distante dal luogo del furto, dopo aver scavalcato un muretto e salendo su alcune vetture parcheggiate. Un contributo prezioso, quello fornito dal cittadino, che ha permesso agli agenti delle Volanti di estendere le ricerche al palazzo ed in particolare ad un appartamento abitato da una donna di origine albanese.
«Proprio in quellappartamento, in compagnia della donna, sono stati trovati tre uomini, tutti di nazionalità albanese, di età compresa tra i 21 e i 25 anni, con vari precedenti di polizia e giudiziari spiegano dagli uffici della Questura di corso XXV Aprile E seguita una perquisizione, effettuata allinterno dellappartamento, che ha consentito di recuperare, nascosta in un cassetto, tutta la refurtiva, con ancora alcune etichette del Compro Oro, refurtiva che è stata riconsegnata immediatamente al proprietario». Nellalloggio sarebbero anche stati recuperati uno zaino ed alcuni indumenti che gli investigatori ritengono essere stati indossati dai ladri e che avrebbero avuto ancora conficcate alcune schegge della vetrata del negozio. Per i tre è scattato larresto e per una connazionale albanese, affittuaria dellalloggio dove i tre avevano trovato rifugio, è stata denunciata per favoreggiamento personale.
Marta Martiner Testa