Falsa attestazione e dichiarazione d'identità a pubblico ufficiale e possesso e fabbricazione di documenti d'identificazione falsi. Queste le accuse con le quali sono scattate, mercoledì
Falsa attestazione e dichiarazione d'identità a pubblico ufficiale e possesso e fabbricazione di documenti d'identificazione falsi. Queste le accuse con le quali sono scattate, mercoledì mattina (18 novembre), le manette da parte della Polizia per Luigi Iossa (alias Costantino Castellano), ventiseienne di origine napoletana. Luomo, con a carico già numerose condanne per reati contro il patrimonio e la persona, è stato rintracciato dal personale di una volante su segnalazione di un gioielliere del centro cittadino. Il commerciante aveva infatti notato da tempo lo Iossa stazionare di fronte al proprio negozio in compagnia di un altro individuo sul quale sono attualmente in corso ulteriori accertamenti.
Fermato dagli agenti per un controllo, il malvivente ha esibito una carta d'identità contraffatta contenente generalità che, al controllo Sdi, hanno dato esito negativo. Gli operatori, dubitando della genuinità delle dichiarazioni rese in merito alla sua presenza nella città di Asti e sulla sua reale identità, hanno comunque provveduto ad accompagnare il fermato negli uffici della Questura per controlli più dettagliati. Da questi ultimi è emerso lalias dell'uomo a carico del quale erano registrati numerosi pregiudizi penali e di polizia, oltre ad un rintraccio per notifica di decreto di fermo di polizia giudiziaria emesso nel marzo scorso dalla Procura della Repubblica di Napoli. Lo Iossa è stato quindi tradotto nella casa circondariale di Quarto d'Asti.