Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/detenzione-armi-ultimi-giornibrper-presentare-il-certificato-medico-56e6c2b44da451-nkihk5xs36rip1pahdy7hpr80y4r1xy5berpoc47ew.jpg" title="Detenzione armi, ultimi giorni
per presentare il certificato medico" alt="Detenzione armi, ultimi giorniper presentare il certificato medico" loading="lazy" />
Cronaca

Detenzione armi, ultimi giorni
per presentare il certificato medico

Sono ormai scaduti da tempo i ternimi per mettersi in regola con le nuove disposizioni relative alla detenzione di armi. Il decreto legislativo del 2013 dispone l'obbligo di presentare, una

Sono ormai scaduti da tempo i ternimi per mettersi in regola con le nuove disposizioni relative alla detenzione di armi. Il decreto legislativo del 2013 dispone l'obbligo di presentare, una tantum, il certificato medico previsto per il rilascio del nulla osta all'acquisto/detenzione di armi. Sono esclusi da tale disposizione coloro che hanno presentato il certificato medico nei sei anni antecedenti alla data del 5 novembre 2013, in cui il Decreto è entrato in vigore (coem nel caso dei titolari di licenza di porto d'armi in corso di validità). Dalla Questura cittadina giunge la sollecitazione a provvedere quanto prima.

«Si è rilevata da parte dell'Ufficio preposto la scarsa ottemperanza da parte degli interessati a tale obbligo di legge e pertanto abbiamo sensibilizzato tutti i sindaci dei Comuni della provincia, le associazioni venatorie e le armerie a voler dare nuovamente massima pubblicità ai cittadini, agli associati e a tutta l'utenza sulla necessità di provvedere al rispetto di tale obbligo di legge», segnalano dagli uffici di corso XXV Aprile. E aggiunge il Questore, Filippo Di Francesco: «Chi non è interessato a continuare a detenere armi può decidere per la loro rottamazione; altrimenti è indispensabile che vengano presentati i certificati medici. In caso contrario si provvederà ad inviare una diffida e, in assenza di risposte, trascorsi i successivi 30 giorni, si passerà al ritiro delle armi e all'avvio dell'iter per l'emanazione del decreto prefettizio che dispone il divieto di detenzione delle armi».

«Nel 2015 sono stati applicati 39 divieti di detenzione, 14 revoche del porto d'armi e sono state ritirate 45 armi a seguito di divieto di detenzione: i detentori di armi devono dimostrare la massima responsabilità, anche attraverso il rispetto delle normative», aggiunge il Questore. In molti negli scorsi mesi avevano scelto di rottamare pistole o fucili che avevano in casa: in alcuni casi si trattava di armi inutilizzate da tempo, appartenute a parenti ormai scomparsi. Che si decida per una soluzione o l'altra, chi risiede in città dovrà rivolgersi alla Questura (Ufficio armi ed esplosivi); mentre chi abita nei paesi della provincia dovrà fare riferimento alla caserma dei carabinieri della propria zona. Si dovrà consegnare il certificato medico legale da richiedere all'Asl competente, attestante il possesso dei requisiti psicofisici; ma prima ancora bisognerà rivolgersi al proprio medico di base che rilascerà il certificato preliminare o amnestetico da presentare all'Asl.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale