Un “Family Day” originale quello che quest’anno stanno celebrando, oggi, giorno di San Michele, i poliziotti della Questura di Asti per onorare il loro santo patrono.
Stamattina la prima parte delle celebrazioni, quelle che si sono tenute in Questura con un momento di ricordo e di raccoglimento al cippo dedicato ai poliziotti caduti in servizio e la consegna delle medaglie di commiato a chi è già andato o andrà in pensione nell’anno 2023.
Il riconoscimento, voluto direttamente dal Capo della Polizia, è andato al vice commissario Fabio Biamino, al sostituto commissario Osvaldo Andreotti, al sostituto commissario Piero Gaviano, all’ispettore superiore Antonio Russo, al vice ispettore Daniela Losano, al sovrintendente capo Massimo Longu, al sovrintendente capo Michele Iberti. Medaglia d’oro al sostituto commissario Andreotti per i lunghi anni di incarico e croce d’oro agl ispettori superiori Vincenzo Perazza, Antonio Russo e Matteo Mulè.
Tutti salutati dai colleghi e dal Questore, Marina Di Donato, che ha ricordato come la Polizia sia una grande famiglia e come tale si riunisce nei momenti di festa e di passaggi importanti, come quelli dalla vita lavorativa alla pensione.
Proprio ai nuovi pensionati, che hanno fatto del loro sogno fanciullesco una realtà e la professione della vita, ha augurato un nuovo capitolo sereno e rilassante dopo il servizio senza risparmio di forze e tempo, con lealtà, sorriso, buonsenso, umanità e concretezza prestato per la cittadinanza.
Subito dopo la Cattedrale ha ospitato una messa in onore di San Michele celebrata dal vescovo Marco Prastaro con il cappellano della Polizia di Stato Don Augusto Piccoli e la partecipazione delle massime autorità cittadine.
La festa, poi, proseguirà nel pomeriggio con una bella iniziativa ha raccolto il testimone dei poliziotti in pensione, ovvero i giovani poliziotti assegnati alla Questura astigiana.
Infatti è stato organizzato un tour per loro e, soprattutto, le loro famiglie, per visitare i principali monumenti della città di Asti con partenza dalle Antiche Mura proseguendo per le vecchie carceri e poi in Cattedrale, palazzo Mazzola, via del Varrone, Torre Rossa e Palazzo del Michelerio.
«Quando incontro uno di questi giovani poliziotti ho due sentimenti contrastanti – ha detto il Questore – il ricordo di quando io stessa, giovanissima, lasciai la mia famiglia e la mia città per intraprendere la carriera in Polizia e l’apprensione di madre con figli che vivono e lavorano lontano».
(Ago foto)