Oggi, giorno di San Sebastiano, la polizia municipale festeggia il suo patrono e tira i conti di un altro anno di attività.
Il 2021 della polizia municipale di Asti è stato improntato, e non poteva essere in altro modo, all’implemento di servizi derivanti dalla situazione pandemica: a fronte di 52 multe a persone che non rispettavano le norme anticontagio e a 14 locali pubblici, sono stati 3877 i provvedimenti di isolamenti Covid consegnati in tutta la città.
Ma c’è un altro dato che la dice lunga sul tipo di lavoro di indagine che anche la polizia municipale è chiamata: quella degli incidenti stradali. In tutto ne sono stati rilevati poco meno di 400 in cui si contano solo danni ai mezzi oltre ai 229 con feriti e ad altri 3 in cui sono decedute delle persone coinvolte. Dei complessivi 625 incidenti verbalizzati, quasi 1 su 6 hanno visto la fuga di una delle parti coinvolte. Un numero altissimo di “pirati della strada” che sono stati quasi tutti però identificati, rintracciati e denunciati grazie ad un lavoro di indagine e di accertamenti sul territorio con l’impiego anche delle tante telecamere di sicurezza disseminate in città.
Fra gli altri dati forniti dal comandante Riccardo Saracco anche il numero di multe elevate, che sono 33.123.
Due le grandi novità portate dal 2021: otto nuovi agenti che hanno vinto il concorso e che stanno ora partecipando alla formazione ed Hero, un agente un po’ speciale, un cane che ha “studiato” per diventare un’unità cinofila già sul campo nel blitz al Movicentro di venerdì scorso.
«Siamo molto orgogliosi del nostro Corpo di polizia municipale – ha detto il sindaco Rasero – ringrazio il comandante e ogni singolo agente: tutti devono sapere che l’amministrazione li considera un fiore all’occhiello e si mette a disposizione per garantire personale sufficiente e mezzi adeguati».
Sulla stessa onda anche l’assessore di competenza Marco Bona che ricorda come «Questa amministrazione ogni anno ha messo a bilancio somme da destinare ad investimenti nella polizia municipale: dalle uniformi di base a quelle tecniche passando per l’acquisto di nuove auto, moto, due bandi di assunzione di nuovi agenti. Siamo fermamente intenzionati a mantenere il rapporto di 1 agente ogni mille abitanti».
Il comandante Saracco ha invece spiegato che l’ingresso dell’unità cinofila nell’organico del corpo di polizia municipale astigiano è stato la somma della disponibilità di un agente appassionato di addestramento con un cane adatto a questo scopo, della collaborazione della Polizia Penitenziaria che ha fornito il corso di formazione (con il sovrintendente capo Angelo De Feo e l’istruttore Giuseppe Pecoraro), della Prefettura che ha accolto il progetto e dell’amministrazione comunale che lo ha sostenuto. Tenendo conto che alle casse del Comune non è costato nulla. L’unità cinofila verrà utilizzata in attività di prevenzione e controllo come strumento aggiuntivo di grande utilità e peso».