Triste risveglio per Portacomaro che ha saputo della morte per un incidente in montaglia di Marco Diliberto, 40 anni, residente in paese dove era cresiuto e dove abitava, da poco, in una nuova casa in frazione Montarsone.
Diliberto era campione di parapendio, autore di grandissime imprese in volo e la montagna la conosceva bene proprio per questa sua passione sportiva.
Secondo quanto riferito dal Soccorso Alpino che ha provveduto domenica pomeriggio al recupero della salma sotto la cima della Rocca Patanua nel comune di Condove, Diliberto stava facendo un’escursione quando, molto probabilmente, è stato travolto da una valanga di sassi
La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 14.30 da un tecnico del Soccorso Alpino che si trovava sul posto e che ha prestato i primi soccorsi all’uomo che era privo di conoscenza a valle del sentiero dove lo aveva sbalzato la piccola frana.
Per colpa della nebbia il Servizio Regionale di Elisoccorso ha trasportato una prima squadra del Soccorso Alpino con un infermiere circa 500 metri di dislivello a valle del punto dell’incidente e in seguito una seconda squadra con due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il personale ha raggiunto a piedi l’escursionista e, dopo averlo stabilizzato e posizionato sulla barella ha cominciato la discesa fino al punto dove era in attesa l’eliambulanza. L’equipe sanitaria ha tentato le manovre di rianimazione ma ha dovuto constatare il decesso. La salma è stata in seguito elitrasportata a valle poco dove è stata consegnata ai carabinieri per le operazioni di polizia giudiziaria.
La notizia della sua tragica morte ha gettato nello sgomento i tanti compagni di sport che, come lui, si dedicano al parapendio e che vedevano nel campione di Portacomaro un esempio.
Oltre alle tante imprese sportive di successo, Diliberto è anche il parapendista ripreso in una foto straordinaria di Filippo Frizzera che ha fatto il giro del mondo in cui, cogliendo l’attimo perfetto, si è posizionato davanti alla Luna sopra il Campanil Bass, una vetta delle Dolomiti di Brenta, trasformandola in un’emoticon a grandezza planetaria.