Mentre sono in corso le indagini della polizia per risalire agli autori dell’esplosione che questa notte ha devastato il postamat e gli uffici delle Poste di Serravalle, si fa prepotentamente strada l’ipotesi di una unica banda che da qualche giorno sta colpendo i distributori di contanti automatici in tutto il Piemonte.
Intnto, nella stessa notte appena trascorsa, insieme al colpo astigiano è stato segnalato anche quello analogo a Quargnento, già provincia di Alessandria ma a meno di un’ora da Serravalle, soprattutto tenendo conto dello scarso traffico dell’ora.
Anche nell’Alessandrino è stato preso di mira un postmat ed è stato usato del gas per provocare l’esplosione che ha distrutto la cassaforte che contiene i contanti.
Stessa ora, poco dopo le 3 di notte, pochi giorni fa per l’assalto al postamat di Nole, in provincia di Torino. Anche in questo caso è stata utilizzata la tecnica della “marmotta” per far saltare il “cuore” del distributore di contanti.
E due colpi analoghi sono stati quelli registrati a Cherasco, in cui a saltare è stato uno sportello della Banca Popolare di Novara ea Rivalta, vicino a Torino dove l’esplosione è stata così potente da disporre l’evacuazione degli alloggi sovrastanti a causa dell’inagibilità dello stabile.
In nessuno di questi è ancora stato quantificato il valore del bottino dei ladri tenendo conto che la maggior parte degli sportelli è dotato di sistema di macchiatura indelebile delle banconote appena il sistema rileva un tentativo di intrusione.