Cerca
Close this search box.
Prelevava da conti correnti altrui, denunciata per truffa 30enne di Pavia
Cronaca

Prelevava da conti correnti altrui, denunciata per truffa 30enne di Pavia

Una donna pregiudicata nomade di etnia “sinti”, 30enne e residente a Pavia, è stata identificata e denunciata dai Carabinieri di Alba (Cn) al termine di una specifica attività d’indagine per i

Una donna pregiudicata nomade di etnia “sinti”, 30enne e residente a Pavia, è stata identificata e denunciata dai Carabinieri di Alba (Cn) al termine di una specifica attività d’indagine per i reati di truffa aggravata, sostituzione di persona e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Nei giorni scorsi la donna si era recata in due diverse banche albesi e, in entrambi i casi, aveva fornito nome e numero di conto corrente intestati ad altre due donne rispettivamente di Pavia e Asti, risultate totalmente estranee alla vicenda, chiedendo di poter prelevare dal suo conto.

Gli impiegati della cassa delle due banche, essendosi qualificata come una cliente del loro circuito bancario ed avendo anche fornito il numero di conto corrente effettivamente esistente presso le filiali di Pavia nel primo caso ed Asti nell’altro, hanno regolarmente dato corso all’operazione consegnando alla donna in tutto 5 mila euro in contanti. Alla richiesta di esibire un documento d'identità dopo aver prelevato il contante, però, la donna ha chiesto di poter uscire un attimo dall'istituto per andare a prendere i documenti in auto e darsi invece alla fuga. L’impiegato ha subito dato l’allarme e i Carabinieri hanno avviato le indagini.

Grazie alla dettagliata descrizione fornita dagli impiegati e dai clienti e alla visione dei filmati dei circuiti di videosorveglianza interna, i miltiari sono riusciti a risalire all’identità della donna di pavese. Si tratta di una nomade “sinti” con numerosi precedenti penali proprio per truffa ed altri reati contro il patrimonio tanto da essere attualmente anche sottoposta alla misura di sorveglianza speciale con obbligo di dimora in ragione della sua “pericolosità sociale”. Le indagini dei Carabinieri albesi sul conto della donna proseguono perché è probabile che, con lo stesso modus operandi, abbia recentemente attuato raggiri simili in altre banche od uffici postali dell’albese ed in provincia di Asti.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: