Ma durante il tragitto e il tempo di permanenza presso gli uffici di corso XXV Aprile avrebbe continuato a minacciare ed ingiuriare i poliziotti, prendendo anche a calci una porta e causando la caduta di calcinacci
Nella notte tra martedì e mercoledì, la sala operativa della Questura ha inviato gli agenti delle Volanti in via Fontana, dove, sulla linea 113, era stato segnalato un forte rumore nei pressi della “Ubi Banca”. I poliziotti, giunti sul posto, hanno appurato che una Fiat Panda si era schiantata contro una centralina Enel, posta proprio di fronte alla banca, distruggendola completamente. Alla guida si trovava un bielorusso di 26 anni, in evidente stato confusionale, che non appariva in grado di fornire alcuna spiegazione circa le cause e le modalità dell’incidente.
La Polizia Stradale di Asti, nel frattempo intervenuta per effettuare i rilievi dell’incidente, ha sottoposto il giovane al test alcolemico, dal quale risultava un tasso di alcol nel sangue di quasi cinque volte superiore al limite consentito dalla legge.
Il giovane, intanto, mentre gli agenti si adoperavano per ripristinare la viabilità e ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, avrebbe assunto un atteggiamento ostile e minaccioso nei loro confronti: dapprima ha tentato la fuga in corso Alfieri e poi, una volta raggiunto, ha spintonato uno dei poliziotti, scaraventandolo contro l’auto di servizio.
Il bielorusso è così stato arrestato e portato in Questura per gli accertamenti di rito. Ma durante il tragitto e il tempo di permanenza presso gli uffici di corso XXV Aprile avrebbe continuato a minacciare ed ingiuriare i poliziotti, prendendo anche a calci una porta e causando la caduta di calcinacci.
Dopo le formalità di rito, veniva informata l’autorità giudiziaria, che ha disposto per il giovane, con precedenti specifici per guida in stato di ebbrezza, la misura gli arresti domiciliari per i reati di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
m.m.t.